Family Act, avvio su tutto il territorio nazionale dell'utilizzo della App "Immuni", via libera alle competizioni sportive a porte chiuse, ok agli sport da contatto anche amatoriali e diverse riaperture, tra cui teatri e cinema.

Sono questi alcuni contenuti di una conferenza stampa andata in scena poco fa a Palazzo Chigi, con il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte che ha annunciato l'approvazione del Family Act e di un nuovo Dpcm contenente ulteriori misure per la ripartenza dell'Italia.

«Il Family Act - ha spiegato Conte - contiene misure per il sostegno e la valorizzazione della famiglia Vogliamo sostenere la genitorialità, la funzione sociale ed educativa delle famiglie, contrastare la denatalità, valorizzare la crescita armoniosa di bambini e giovani e favorire la conciliazione della vita familiare e con il lavoro, in particolare quello femminile».

A entrare nel dettaglio è stato il ministro per le Pari opportunità, Elena Bonetti: «E' un momento storico importante per l'Italia: il Paese si dota di una riforma integrata per le politiche familiari. C'è un investimento di tutto il Governo per una riforma strutturale, che vede nelle famiglie i soggetti capaci di contribuire a dare una prospettiva di futuro alla comunità. Le famiglie lo hanno dimostrato in questi mesi e ho apprezzato l'intuizione del Governo che ha portato all'approvazione di questa riforma come primo atto di ripartenza dopo giorni difficili. Cambiamo in meglio la vita delle famiglie: iniziamo con l'assegno universale unico per tutti i figli, che sarà mensile. Poi daremo un sostegno alle spese educative e al ruolo educativo delle famiglie, consentiremo un incremento della rete dei servizi educativi, riformeremo i congedi parentali con una maggiore corresponsabilità padre-madre, forniremo un incentivo al lavoro femminile e promuoveremo l'autonomia dei giovani e delle giovani coppie per aiutarli a iniziare un percorso di vita in autonomia. L'Italia può dire con orgoglio che questa è una scelta di speranza e di coraggio».

Anche il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, ha sostenuto come questa appena approvata sia una riforma «che tocca punti importanti su famiglia e sostegno alla genitorialità, ma che riguarda anche le donne. Si intende incentivare proprio il lavoro delle donne: sappiamo che tante sono inattive o non riescono a mantenere il loro posto di lavoro. A volte sono costrette a lasciare: per questo diamo incentivi per rafforzare il loro ruolo nel contesto lavorativo, anche nel Mezzogiorno».

In conclusione, Conte ha ripreso la parola e ha parlato di Immuni, la App voluta dal Governo per la lotta al Coronavirus: «Da lunedì Immuni sarà operativa su tutto il territorio nazionale - ha esordito il premier -. la potete scaricare con sicurezza, serenità e tranquillità. La App tutela la privacy, non invade i vostri spazi privati, ma nello stesso tempo garantisce un'opportunità in più per offrire informazioni in caso di contatti sospetti. E' una App di cui siamo fieri: garantiamo un servizio in più a tutti i cittadini. Siamo stati i primi a giungere a questo risultato molto sofisticato, che ha superato il vaglio molto severo degli istituti internazionali più rigorosi».

Poi lo stesso presidente del Consiglio ha spiegato di aver firmato un nuovo Dpcm: «A decorrere da domani, 12 giugno, riprenderanno gli eventi e le competizioni sportive a porte chiuse, dunque anche la Coppa Italia di calcio. Le attività di sale giochi, scommesse e Bingo saranno consentite solo se le Province autonome e le Regioni accerteranno la compatibilità delle attività con l'andamento della situazione epidemiologica».

E non è tutto: «Dal 25 giugno potranno riprendere gli sport di contatto amatoriali, sempre che le Regioni e i ministri dello Sport e della Salute accertino che ricorra la compatibilità con l'andamento della situazione epidemiologica. Riapriranno i centri estivi, anche per i bambini da 0 a 3 anni; riprenderanno gli spettacoli aperti al pubblico in teatri, sale da concerto, nei cinema e anche all'aperto, ma sempre con cautele e precauzioni. Restano invece sospese le attività in discoteche, sale da ballo e assimilati, sia all'aperto che al chiuso. Fino al 14 giugno, poi, resteranno sospese fiere e congressi, mentre diciamo sì ai corsi professionali in presenza. I centri benessere, termali, culturali e sociali possono operare a condizione che le Regioni e le Province autonome accertino la compatibilità con la curva epidemiologica. Infine, in materia di spostamenti da e per l'estero, è aumentato a cinque giorni il periodo massimo di permanenza senza obbligo di quarantena domiciliare per chi fa ingresso nel territorio nazionale per lavoro».