Sei mesi e 20 giorni, oltre ad una sanzione di 1.000 euro. E' questa la sentenza che ieri il Tribunale di Cassino ha emesso nei confronti di Mayo Proia, 41enne setino che la sera del 5 gennaio 2019 era stato arrestato dai carabinieri di fronte ad una discoteca di Atina.
Il giovane, con specifici precedenti legati sempre alla detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, era stato fermato da una pattuglia insieme a due suoi amici, anch'essi di Sezze, e dalla perquisizione erano stati rinvenuti circa 6 grammi di cocaina, suddivisa e confezionata rispettivamente in dieci e cinque ovuli, 1,3 grammi di Mdma (più nota come ecstasy), oltre a 1,6 grammi di hashish. Per loro era scattato l'arresto, anche se in seguito lo stesso Proia aveva scagionato i suoi due amici, prendendosi totalmente la responsabilità di quanto accaduto.
Difeso dall'avvocato Sandro Marcheselli del foro di Latina, il setino ha cercato di spiegare come quel quantitativo di droga fosse da considerarsi ad uso personale e non finalizzato allo spaccio. Le tesi difensive sono state accolte dal giudice Domenico Di Croce, mentre il Pubblico ministero aveva chiesto due anni e 8 mesi, oltre a 4100 euro di multa. Formalmente il 41enne è stato assolto per quanto concerne il possesso di cocaina e gli è stato applicato il quinto comma per le altre sostanze, considerate dal giudice di lieve entità e non necessariamente riconducibili allo spaccio. Lo stesso giudizio ha, evidentemente, escluso la recidiva per le due condanne passate in giudicato ed ha così revocato la misura cautelare che consisteva nell'obbligo di dimora a Sezze.