Ha fatto appena in tempo a rimettere piede fuori dalla caserma da uomo libero, una volta celebrato il processo a suo carico per un raptus di follia nel centro di Aprilia, che si è subito reso protagonista di un nuovo gesto sconsiderato, questa volta nel centro del capoluogo. Protagonista dell'insana escalation è un senegalese di 36 anni che evidentemente soffre di disturbi psichici, tanto da richiedere spesso l'intervento delle forze dell'ordine, per il quale tuttavia non sembrano esserci soluzioni alternative all'azione penale: nel pomeriggio di sabato ha preso un basamento di cemento in piazza della Libertà e l'ha scagliato contro un'auto in sosta, danneggiandola, poi ha aggredito il proprietario della vettura, un agente della Polizia penitenziaria, aiutato dai Carabinieri del Comando stazione di Latina città che hanno arrestato il senegalese per la seconda volta in due giorni.

Lo straniero da qualche tempo è ospite del dormitorio per l'emergenza freddo che si trova in viale XXIV Maggio, dove da mesi si susseguono gli interventi delle pattuglie di Carabinieri e Polizia ogni qual volta il migrante si rende protagonista di azioni folli. Fatto sta che sabato il senegalese si trovava ad Aprilia, dove oltretutto non si sarebbe potuto recare perché in seguito a un precedente arresto gli era stato imposto l'obbligo di firma in caserma a Latina e il divieto di dimora nel comune di Aprilia.

Nella cittadina del Nordpontino lo straniero aveva prima lanciato la propria bicicletta contro un'automobile in sosta, per ripetersi poche ore dopo scagliando pietre contro la vetrina di un discount. A quel punto era stato individuato e bloccato dai Carabinieri di Campoverde che lo avevano arrestato.