Usura, riciclaggio e poi evasione fiscale e frodi carosello. Il livello di attenzione della Guardia di Finanza di Latina resta sempre altissimo come ha ricordato ieri il Comandante Provinciale, il colonnello Michele Bosco in occasione del 246esimo anniversario della fondazione. L'alto ufficiale ha ringraziato i finanzieri per le attività che hanno svolto e ha espresso parole di apprezzamento per lo spirito di sacrificio, il senso del dovere e il coraggio oltre che l'umanità che hanno dimostrato.
Sono stati capaci di assicurare supporto e grande vicinanza alle persone più fragili e in difficoltà verso i cittadini che in diverse occasioni hanno espresso gratitudine e riconoscenza per la dedizione che i militari hanno dimostrato.
In un periodo storico difficile come questo l'impegno della Guardia di Finanza - ha ribadito il colonnello Bosco - è rivolto alla difesa dell'economia legale contro ogni forma di illecita ingerenza intercettando le minacce agli equilibri del mercato e alle ordinarie regole di concorrenza. I danni delle grandi evasioni sono enormi, così come le conseguenze delle frodi carosello che sono particolarmente dannose.
Nel 2019 - come è emerso nel bilancio - sono stati portati a termine 786 interventi ispettivi che hanno portato a contestare moltissimi reati fiscali a partire dall'utilizzo di fatture false all'occultamento di scritture contabili. In tutto sono state denunciate 145 persone. A conti fatti le proposte di sequestro che sono al vaglio dell'autorità giudiziaria ammontano a sei milioni di euro.
Sul fronte dell'economia sommersa sono state individuate 186 persone sconosciute al Fisco che hanno evaso in tutto 31 milioni di Iva e sono stati verbalizzati 141 datori di lavoro per aver impiegato 317 lavoratori in nero. Nel settore del gioco illegale ed irregolare, sono stati eseguiti 92 controlli riscontrando 175 violazioni. Per quanto riguarda invece il contrasto in materia di spesa pubblica, ritenuto un settore strategico e chiave per il Paese, i finanzieri hanno puntato su 10 piani operativi per arginare le condotte che mettono a rischio la legalità. Sono stati in tutto 76 gli interventi a tutela dei principali flussi di spesa. C'è da sottolineare che la Guardia di Finanza ha segnalato alla magistratura contabile dei danni per 116 milioni di euro nei confronti di 44 soggetti. In tutto sono 13 le persone denunciate per reati in materia di appalti e per reati legati alla corruzione. E' stata molto incisiva l'attività di contrasto alla criminalità organizzata: 117 i soggetti sottoposti ad accertamenti ed ammonta ad oltre 13 milioni di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote e poi societarie e disponibilità finanziarie proposti per il sequestro, mentre i provvedimenti di sequestro operati hanno raggiunto la cifra di 20 milioni di euro mentre sono stati sei gli accertamenti nei confronti di soggetti definiti dal punto di visto economico finanziario pericolosi. In materia di repressione del riciclaggio dei capitali illeciti - riportato nel bilancio - sono 14 le indagini condotte e 28 le persone denunciate. Il valore del riciclaggio si è attestato intorno ai 6 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro ammontano a oltre 17 milioni di euro. Per quanto riguarda invece la circolazione dell'euro sono stati denunciati 114 soggetti, con l'esecuzione di sequestri di valute,
titoli, certificati e valori bollati contraffatti per un valore complessivo di oltre 307mila euro. Infine l'impegno è stato concentrato anche nel contrasto dei reati via mare, la Guardia di Finanza pontina ha sequestrato 21 chili di droga e sono state arrestate 25 persone. Sono numeri importanti che testimoniano un grande acume investigativo
Il bilancio
Guardia di Finanza, sempre in prima linea contro l'illegalità
Latina - Ieri la festa del corpo, l'analisi investigativa del Comandante Provinciale Michele Bosco