Ieri sera, la Guardia Costiera di Ponza, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Civitavecchia, Comando regionale del Lazio, ha tratto in salvo quattro persone a bordo di una unità da diporto, disperse a 40 miglia a largo delle isole Pontine. La sala operativa di Ponza riceveva infatti, alle 12 circa, segnalazione da parte dei familiari dei malcapitati del mancato arrivo dell'unità da diporto, che sarebbe dovuta giungere nel porto di Anzio tre ore prima.

Veniva disposto così l'immediato intervento della Motovedetta CP 2090 dell'Ufficio circondariale marittimo di Ponza e chiesta, contestualmente, la collaborazione di un elicottero dei Vigili del Fuoco per la ricerca del natante disperso, nonché l'intervento di un mezzo aereo del Corpo, il Manta 10-02, per rafforzare il pattugliamento del tratto di mare interessato.

Il conduttore dell'unità, in navigazione da Ponza, a causa di un errore nell'impostazione della rotta, trovandosi in mare aperto senza alcun punto di riferimento e lontano dai ripetitori telefonici, non poteva in alcun modo contattare i soccorsi. Solo successivamente, alle ore 17.00 circa, dopo diverse ore di ricerca, il conduttore dell'unità riusciva ad inviare via sms la propria posizione satellitare. Il velivolo della Guardia Costiera provvedeva così ad intercettare l'unità in mare aperto, alla deriva, ma in buono stato di galleggiabilità, a circa 32 miglia a sud dall'isola di Ventotene.

Alle 23 circa l'unità, assistita dalla motovedetta CP 2090, faceva finalmente rientro in sicurezza sull'isola di Ponza.