Un danno erariale da 36.798 e spicci di euro (più meno di 400 euro di spese legali e gli interessi legali) che l'ex sindaco di Norma, Sergio Mancini, ha causato all'Ente che amministrava e che adesso dovrà risarcire di tasca propria. E' la decisione della Corte dei Conti chiamata a verificare se il comportamento dell'ex primo cittadino, nel 2015, fosse regolare o se, come ipotizzato in particolare dall'opposizione, fosse non solo incomprensibile ma avesse causato un danno al paese.
La vicenda è legata alla Scuola del Gusto. Un progetto interessante che doveva svilupparsi presso alcuni locali dell'hotel Villa del Cardinale. Tanto interessante da ottenere un finanziamento regionale di poco meno di 800mila euro di cui la metà versata in acconto proprio nel 2015. Poi però l'emergenza immigrazione, un cambio di rotta forse in Comune, la necessità o la volontà di destinare quegli stessi locali ad accogliere immigrati portò il sindaco a scrivere alla Regione che il Comune rinunciava al finanziamento, chiedendo peraltro come fare a restituire i fondi già erogati. Tre mesi dopo, circa, dopo settimane di dure e aspre polemiche, qualcosa spinse il sindaco a scrivere di nuovo alla Regione chiedendo di poter annullare la rinuncia ai fondi: a Norma si era trovato un altro immobile (senza indicare quale) in cui realizzare la Scuola del Gusto il cui progetto, peraltro, era stato presentato già con tanto di chef stellato (anche la sua presenza tra le altre cose divenne oggetto di contesa giudiziaria in merito alla sua "parcella"). Passarono alcuni mesi, non successe però nulla fino a quando la regione non dichiarò la decadenza del Comune dal finanziamento e impose anche una sorta di penale del 10% di quanto già erogato, 36.798,57 euro.
La procura presso la Corte dei Conti nell'aprire il fascicolo, aveva ipotizzato in realtà, un danno erariale decisamente maggiore: 84.026 euro perché sommava alla sanzione pagata dal Comune anche i compensi pagati sempre dalla comunità ai professionisti incaricati del progetto.