Un contenzioso vecchio di trent'anni ha bloccato l'iter per la realizzazione della nuova caserma dei Vigili del Fuoco nella struttura dell'ex istituto scolastico Sani, immobile tuttora al centro di un braccio di ferro giudiziario per una clamorosa svista: il plesso fu realizzato nel posto sbagliato, ovvero troppo a ridosso della proprietà privata confinante, che per questo non ha mai potuto sviluppare la volumetria a propria disposizione all'angolo tra viale Le Corbusier e la statale Pontina.
La vicenda dell'ormai ex istituto tecnico per geometri ha tenuto banco per tutti gli anni ‘90 ed è approdata dieci anni fa in Tribunale, quello civile di Latina, per la causa di risarcimento intentata dalla società proprietaria del lotto confinante, la Aster Costruzioni Edili srl di Roma che non ha mai potuto terminare il proprio edificio (la prosecuzione dell'ex Icos, bloccato a sua volta in corso d'opera per altre questioni) a causa del mancato rispetto delle distanze da parte degli enti locali committenti dei cantieri per la scuola.
A ricordarci di questa vicenda finita nel dimenticatoio, è la Determinazione numero 1069/20 con la quale il dirigente comunale del Servizio Politiche di Gestione e Assetto del Territorio ha nominato di recente un tecnico ausiliario per il consulente tecnico di parte incaricato di assistere il Comune di Latina nella causa civile. Del resto l'Aster Costruzioni Civili srl aveva citato la Provincia, proprietaria dell'immobile destinato a scuola superiore, ma l'ente di via Costa aveva tirato in ballo anche i tecnici comunali nella responsabilità del grossolano errore.
Com'era prevedibile, le cose si stanno mettendo male per le due amministrazioni locali, lo si legge proprio nella Determinazione dirigenziale. L'ausiliario è stato nominato infatti dopo che l'architetto nominato dal Comune come consulente tecnico di parte, ha chiesto di poter essere affiancato da esperto distanze civili, trattandosi di una causa che non attiene solo questioni puramente urbanistiche. Si apprende sempre dal documento dirigenziale, che lo scorso mese di marzo, il consulente tecnico nominato dal Tribunale ha inviato alle parti una bozza «nella quale si stima un considerevole risarcimento danni per violazione delle distanze legali, a favore della Aster» riporta appunto la Determinazione.