Dalla Regione arriva sì, seppur condizionato, all'ampliamento dell'impianto Tmb della Rida Ambiente per aumentare la capacità del deposito di stoccaggio. Uno "schiaffo" per il Consiglio comunale di Aprilia, che si era espresso all'unanimità contro la variante, e per la comunità di cittadini che l'assise rappresenta. I consiglieri di maggioranza e opposizione approvando una mozione si erano infatti schierati in maniera granitica contro il progetto, che prevedeva un allargamento del 30% del deposito per i rifiuti fuori dal perimetro dell'impianto, in piena area agricola, con la pavimentazione in cemento di oltre 3000 metri quadrati di superficie.
Ma la direzione regionale del ciclo dei rifiuti, malgrado i pareri contrari, con la determinazione del 6 luglio ha deciso di: «approvare parzialmente la variante non sostanziale per l'intervento in oggetto, consistente nella realizzazione di un'area di stoccaggio a servizio delle attività di trattamento del complesso industriale, nonché di piazzali e rete di raccolta acque, vasche di raccolta acque, interrate e muri di perimetro». Inoltre tramite il documento è stato: «autorizzato lo stoccaggio in R13 di 6.000 tonnellate di CSS Eer 191210 e/o di Eer 191212, in balle filmate e imballate e di autorizzare in D15 tonnellate 750 di Eer 191212 in balle filmate ed imballate, come in uso nell'impianto autorizzato esistente».
Nella determinazione di 18 pagine seguono poi tutta una serie di prescrizioni che la società di via Valcamonica dovrà seguire, ma nella sostanza il documento dà il via libera all'azienda per espandere ancora di più il mega impianto nel quartiere Sacida. Tutto ciò malgrado l'opposizione del Comune di Aprilia che si era espressa contro la richiesta, presentata per fronteggiare il divieto di esportazione dovuto all'emergenza Covid-19.
Ancora una volta però la Regione Lazio ha preferito assecondare le richieste dell'imprenditore, piuttosto che ascoltare i timori di chi rappresenta i cittadini sul territorio e aveva mostrato dubbi su un'operazione simile, che sottrarrà altro terreno agricolo per aumentare la capacità di accogliere rifiuti del Tmb, già oggi uno dei più grandi di tutto il Lazio con una capacità annua di trattamento 409 mila tonnellate. Un «sì» alla nuova area, seppur in modalità ridotta, che rappresenta una sconfitta per tutta la comunità e che soprattutto imbarazza il Partito Democratico, visto che arriva dall'amministrazione guidata da Nicola Zingaretti.