Nessun sigillo, una dinamica dei fatti talmente chiara che l'autorità giudiziaria non ha al momento disposto il sequestro della villetta nelle campagne di Fossignano, dove questa notte Calogero Cortese, 48 anni, ha ucciso con tre colpi e di pistola la moglie Grazia Sicilia e poi a rivolto l'arma contro di sé suicidandosi. Da quello che affermano i carabinieri, dopo aver ascoltato anche la madre di lui, una donna di 85 che aveva ospitato la coppia di coniugi nella sua villetta in via Chiascio, il raptus omicida dei Cortese sarebbe scaturito da una lite tra i due. L'uomo ha impugnato la sua "38 special" e ha sparato. L'arma era detenuta legalmente dal 48enne originario di Caltanissetta. La coppia fino al maggio scorso viveva a Marino. Due mesi fa aveva deciso di trasferirsi ad Aprilia.
E' l'anziana madre di Calogero Cortese il teste chiave per comprendere cosa sia accaduto nella tragica notte che si è consumata nella villetta di via Chiaschio, in zona Fossignano, ad Aprilia. La donna, ultraottantenne, che viveva insieme ai due coniugi che hanno perso la vita in seguito all'omicidio-suicidio perpetrato da Cortese, avrebbe infatti assistito a tutta quanta la scena e allertato lei stessa le forze dell'ordine subito dopo il drammatico evento omicida. Una ricostruzione drammatica, quella che si sta profilando davanti agli occhi degli inquirenti, coordinati dal Pm Martina Taglione insieme al medico legale Cristina Setacci e i carabinieri di Aprilia, agli ordini del Tenente Colonnello Riccardo Barbera, che stanno prendendo in esame anche la pista di difficoltà e tensioni sul lavoro della coppia che da anni si era trasferita ad Aprilia per svolgere l'attività di commercianti. Possedevano un banco, "Sapori di Sicilia", con cui giravano mercati, fiere e sagre in tutta la regione.
Calogero Cortese avrebbe ucciso la moglie, Grazia Sicilia, con cui aveva una relazione lunga e senza difficoltà. Ecco perché per ora si esclude la pista sentimentale per far strada a quelle delle difficoltà economiche dei due che si occupavano di vendita di prodotti tipici siciliani come ambulanti. Nelle prossime ore ci saranno sicuramente maggiori dettagli.
di: Gianpiero TerenziÈ un commerciante di 45 anni, Calogero Cortese, l'uomo che si presume questa notte abbia prima ucciso la moglie di 45 anni, Grazia Sicilia, e poi si sia tolto la vita. Il tutto sarebbe accaduto mentre all'interno della abitazione di via Chiaschio era presente anche la mamma dell'uomo. Le due vittime sono originarie di Caltanissetta e si occupavano della vendita di prodotti tipici siciliani come ambulanti. Ci sono anche dei particolari piuttosto inquietanti visto che, come scritto prima, la tragedia si sarebbe consumata sotto gli occhi della madre dell'uomo, una donna ultra ottantenne che viveva con loro nella villetta di famiglia. A quanto pare Giuseppe Cortese avrebbe ucciso la moglie con almeno due o tre colpi di pistola sparati all'altezza del petto, prima di rivolgersi la pistola contro e farla finita. Sul posto i carabinieri e il magistrato che sta conducendo le indagini e i rilevamenti.
di: La RedazioneUn vero e proprio dramma famigliare quello che si è consumato nel corso della notte in via Chiaschio ad Aprilia. Dalla prima risultanza, una coppia di coniugi sono stati trovati morti all'interno della propria abitazione. I carabinieri che sono sul posto prendono in esame la drammatica ipotesi che possa essersi trattato di un omicidio suicidio. Entrambe le vittime avevano meno di 50 anni e vivevano in una villetta singola in una delle traverse di via le Salzare nella zona di Fossignano. In questo momento sono in corso i rilevamenti per poter comprendere cosa sia potuto accadere. Sul posto anche medico legale a coadiuvare il lavoro dei carabinieri.
di: La Redazione