Con l'inizio dell'estate la Polizia Locale ha riproposto l'attività di controllo del lungomare, per assicurare il rispetto delle norme e non solo in campo sanitario, ma anche per verificare il corretto utilizzo del suolo demaniale. Particolare attenzione è stata rivolta a stabilimenti balneari e noleggiatori di ombrelloni e lettini, specie questi ultimi, affinché operassero entro i limiti delle licenze rilasciate per la gestione delle spiagge libere attrezzate. E proprio in questo ambito sono saltate fuori una serie di anomalie: due noleggiatori sono stati denunciati perché utilizzavano la spiaggia come i titolari di stabilimenti, quindi il materiale utilizzato impropriamente è stato sottoposto a sequestro.

La differenza tra le due tipologie di licenze è sostanziale. I titolari di stabilimenti balneari hanno l'utilizzo l'esclusivo del suolo demaniale loro assegnato, mentre i gestori di spiagge libere attrezzate possono soltanto noleggiare lettini e ombrelloni ai bagnanti che ne fanno richiesta e non possono impedire agli altri di mettere il proprio ombrellone nell'area di loro competenza. Va da sé che un noleggiatore non può tenere installate tutte le attrezzature come succede con lo stabilimento, in modo da occupare tutta la spiaggia prima dell'arrivo dei potenziali clienti, ma è ciò che succede spesso, in violazione della legge appunto.

Nell'ambito della pianificazione dei servizi di controllo, vincolati pur sempre dalla cronica carenza di personale della Polizia Locale, il dirigente Francesco Passaretti ha riservato particolare attenzione al litorale e, nei giorni scorsi, le pattuglie si sono attivate per documentare il lavoro dei titolari di licenze per l'utilizzo del suolo demaniale, anche per verificare una serie di segnalazioni pervenute sia dai cittadini che dall'ufficio comunale competente.