Cinque giorni di chiusura provvisoria, perché somministrava alimenti e bevande senza rispettare il distanziamento di almeno 1 metro, ospitando all'interno del locale un assembramento definito "sconsiderato" viste le troppe persone. Questo è quanto notificato ieri dagli agenti del Commissariato di Terracina al titolare di un pub di San Felice Circeo, durante uno dei tanti controlli eseguiti nelle zone della "movida" e nei centri di maggior richiamo e di aggregazione di giovani, al fine di scongiurare il diffondersi del Covid-19. Ma non è tutto: durante i controlli venivano rilevati anche diversi illeciti amministrativi, posti in essere dall'esercente di un altro noto locale pubblico nel centro storico di San Felice, il quale, è stato sorpreso dai poliziotti mentre somministrava bevande alcooliche ad un gruppo di minori di 16 anni. E' stato quindi denunciato alla Procura della Repubblica di Latina ed inoltre sanzionato dal punto di vista amministrativo per un totale di 6.000,00 euro, anche per aver impiegato come "buttafuori" un soggetto non in regola.
I fatti sono avvenuti la scorsa notte, proprio a San Felice Circeo, dove gli agenti di Terracina, insieme alle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato, hanno svolto una serie di servizi e di controlli delle attività commerciali e locali pubblici soggetti ad autorizzazioni di Polizia, verificando le posizioni sul territorio di circa 400 cittadini e 200 autovetture in transito e in particolare, sono state rilevate diverse irregolarità sia nel rispetto delle specifiche prescrizioni sul contenimento dell'epidemia Covid-19 che sulle disposizioni di legge che disciplinano la vendita di alcolici ed autorizzazioni.