Inizia una nuova fase per la zona del "Serpentone" di Ardea. Ieri, infatti, la polizia locale di Ardea ha posto sotto sequestro una parte delle aree esterne al comprensorio del Lido delle Salzare, in via Ancona, apponendo i sigilli su una zona grande circa tremila metri quadrati.
L'attività coordinata dal comandante Sergio Ierace ha visto il controllo di diverse persone d'etnia bosniaca, appartenenti a note famiglie nomadi solitamente di stanza nella Capitale. Un'operazione che, al contempo, ha visto il sequestro di tre furgoni e di altri mezzi sui quali sono in corso accertamenti.
«Diversi sono i mezzi privi di numeri di telaio e dati identificativi - ha spiegato il comandante -, che lasciano presumere attività di ricettazione e furti perpetrate in danno di ignoti cittadini». Su questo, chiaramente, si dovrà indagare ancora, ma nel frattempo è stato vario il materiale rinvenuto e riconducibile a uno sversamento illecito di rifiuti, anche se dalla Municipale non escludono che possano esserci dei collegamenti con un possibile traffico illecito di rifiuti. Per questo, gli uomini e le donne coordinati da Ierace stanno indagando per scoprire eventuali legami fra le persone identificate e alcune aziende che si occupano di smaltire i rifiuti.
Tra l'altro, durante l'operazione un uomo è stato denunciato a piede libero per ricettazione e violazione dei sigilli: stava smontando un furgone sottoposto in precedenza a sequestro penale.
Al contempo, l'amministrazione comunale ha affidato a una ditta specializzata la caratterizzazione e lo smaltimento dei rifiuti per la bonifica dell'area. La stessa azienda è stata nominata custode della zona: ingaggerà dei guardiani notturni che vigileranno sull'area sino alla conclusione delle attività.
«Il sindaco Savarese - ha concluso Ierace - ha fortemente voluto l'attività eseguita seguendo direttamente sul posto le formalizzazioni degli affidamenti e il sequestro».