Nella giornata di ieri, la polizia stradale del Distaccamento di Aprilia - nell'ambito delle attività predisposte dal dirigente provinciale della polizia stradale di Latina, il vice questore Gian Luca Porroni - ha controllato, in collaborazione con la Asl di Aprilia, un autocarro adibito al trasporto di prodotti alimentari in regime di temperatura controllata. Le verifiche sono scattate in quanto il conducente, presumibilmente incurante del divieto di sorpasso per i veicoli pesanti in vigore sulla Pontina e della presenza della pattuglia, stava effettuando dei sorpassi ritenuti "azzardati". A condurre il mezzo era un 61enne romano proveniente da un centro di logistica di Fiumicino ed era diretto a Cisterna di Latina, con la merce destinata a un negozio.

I primi accertamenti hanno consentito di rilevare diverse violazioni delle norme del Codice della Strada; in più, è stata trovata una temperatura del cassone isotermico e del gruppo frigorifero (regolarmente acceso) di +3 gradi centigradi, ritenuta non idonea per il trasporto di surgelati. Proprio per questo è stato richiesto l'intervento della Asl per alcuni controlli specifici. 

In tale contesto, sempre alla presenza del conducente, è emerso che il vano di carico era diviso in due scomparti con un semplice telo di plastica che, senza proprietà coibentanti, non garantiva la separazione fra i due ambienti. Nel vano anteriore, fra l'altro, c'erano prodotti alimentari surgelati di varia natura come pesce, carne, gelati, paste farcite e verdure.

In tale frangente si è appreso anche che quella temperatura di +3°, registrata anche nel vano anteriore dei surgelati, era decisamente errata, visto che la legge chiede un -18° per il trasporto dei surgelati che, chiaramente, avevano perso la loro consistenza solida "con grave rischio per la salubrità di chi avesse consumato tali alimenti, in considerazione della 'rottura della catena del freddo'" hanno fatto sapere dalla polizia.

Dunque, alla luce di tutto questo, sono state contestate anche le violazioni delle norme sanitarie e relative alle temperature di trasporto, oltre che per l'inidoneità termica del veicolo. I surgelati, dato il loro deterioramento, sono stati inviati a distruzione.

Al termine degli accertamenti, quindi, sono state 11 le contestazioni - con tanto di verbali - elevate al conducente del mezzo; nove riguardano le violazioni al Codice della Strada. L'importo complessivo delle sanzioni supera i 3.500 euro, mentre l'uomo si è visto ritirare la patente e decurtare 29 punti. 
Le due violazioni sanitarie, invece, hanno visto sanzioni di oltre 2.500 euro, con la distruzione della merce del peso di 15.000 chili e del valore di diverse migliaia di euro.