È stato picchiato con mazze da baseball e accoltellato, per poi essere abbandonato nei pressi della stazione ferroviaria di Lavinio. Il tutto, secondo la versione della vittima, perché aveva tentato di opporsi ad alcune persone che volevano rubargli la bici, quando in realtà è emerso che quelle ferite sono state uno spiacevole finale di una serata passata a fare festa con alcuni connazionali, da cui è nata una violenta lite.

I fatti sono avvenuti ieri sera, nel territorio di Anzio, quando alla polizia del locale commissariato veniva segnalata la presenza di una persona a terra, visibilmente ferita, in stazione. Immediato l'intervento degli agenti, che una volta giunti non solo hanno trovato l'uomo, di origini indiane, con segni di diverse coltellate, ma anche una lama insanguinata a poca distanza.

L'uomo è stato immediatamente soccorso dal 118, che lo ha trasportato in ospedale in codice giallo. Ferito, ma non gravemente, la vittima è riuscita a dare la sua versione dei fatti ai poliziotti: secondo il suo racconto gli agenti hanno ricostruito che, verosimilmente, era stato aggredito da alcune persone che stavano tentando di rubargli la bicicletta. Così sono state avviate le indagini per tentativo di rapina, e la polizia si è messa immediatamente alla ricerca di alcune persone a bordo di una vettura grigia.

Una volta arrivati in zona Casello 45, al confine tra Anzio, Nettuno e Aprilia, gli agenti hanno trovato due persone, anche loro di origini indiane, a bordo di un'auto che corrispondeva alla descrizione fornita dalla vittima. A seguito della perquisizione veicolare, sono state rinvenute alcune mazze da baseball con evidente tracce di sangue.

Eppure, i due alla guida non sono stati gli esecutori del pestaggio: a colpire la vittima sono stati altri due indiani, che questi ultimi rintracciati in auto avevano accompagnato alla stazione di Campoleone. A questo punto gli agenti della Volante sono corsi verso la stazione del territorio di Aprilia, coadiuvati dai colleghi del Commissariato di Cisterna. Proprio qui hanno trovato gli ultimi due indiani. Nel frangente, gli agenti hanno scoperto che dietro l'aggressione non c'era un tentativo di rapina, bensì una violenta lite scaturita dopo una serata che i cinque avevano trascorso insieme. 

Una volta ricostruito quanto accaduto, gli esecutori dell'aggressione sono stati denunciati per lesioni personali aggravate in concorso, mentre i due rintracciati in auto sono stati denunciati per porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Per la vittima, 15 giorni di prognosi.