Niente falò, discoteche, fuochi d'artificio, serate in tenda sulla spiaggia, in generale assembramenti. Ferragosto si avvicina e i sindaci di Formia e Gaeta hanno tempestivamente emanato, come ogni anno dei provvedimenti atti a prevenire pericoli per l'incolumità pubblica, ma anche danni all'arenile e all'ambiente e situazioni che poi possano portare a possibili contagi, accendendo nuovi focolai di Covid-19. Nell'ordinanza del Comune di Formia viene espressamente fatto divieto di campeggiare anche temporaneamente, nelle ore diurne e notturne dal 14 al 16 agosto 2020 sugli arenili, di accendere fuochi e falò, di sparare fuochi pirotecnici sugli arenili nonché in aree boschive e montuose.
Obiettivo degli Amministratori è quello di evitare che si ripetano, come accaduto negli anni scorsi, durante la notte del 14 e 15 agosto, manifestazioni danzanti, fuochi e falò, iniziative spontanee e non comunicate alle autorità competenti. Nell'ordinanza emanata dal sindaco di Gaeta viene evidenziato come durante questi raduni soprattutto di giovani sulle spiagge, si siano verificati casi di malori, per abusi di alcool o sostanze stupefacenti e come poi i soccorsi risultino difficili sia per ciò che riguarda le comunicazioni telefoniche, sia per l'impossibilità di intervento celere dei mezzi di soccorso, causato da traffico caotico e parcheggio selvaggio, sia per il buio totale che impedisce la pronta visione delle criticità sugli arenili stessi. Tali, difficilmente controllabili situazioni, verrebbero eliminate appunto, ordinando la chiusura degli arenili.
E così Mitrano ha disposto il divieto di balneazione, di bivacco, di pesca, di accensione e falò, di qualsiasi manifestazione non autorizzata dalle autorità competenti, sugli arenili liberi del litorale di Gaeta. Gli stessi dunque saranno off limits dalle ore 19 del 14 agosto alle ore 6 del 15 agosto e dalle ore 19 del 15 agosto alle ore 6 del 16 agosto. Attraverso le rispettive ordinanze dunque, trasmesse alle forze dell'ordine, i due comuni del golfo intendono impedire che migliaia di persone e soprattutto giovani, prendano d'assalto lidi e arenili la notte di ferragosto, una consuetudine che però negli ultimi anni ha finito col preoccupare (e non poco) le amministrazioni locali, oramai consapevoli delle conseguenze che poi potrebbero esserci.