Il mondo della musica è in lutto, e quello del jazz piange la perdita di uno dei suoi esponenti più grandi. E'morto Steve Grossman, sassofonista che ha scritto la storia del jazz da quando fu chiamato a suonare con Miles Davis, e poi negli anni accanto a Elvin Jones e grazie a numerosissime altre collaborazioni con molti dei protagonisti del jazz contemporaneo.

Steve era anche un uomo pieno di umanità, affermano i colleghi, nonostante la vita lo avesse segnato molto. E'deceduto a New York, stroncato da un infarto prima di Ferragosto. L'Italia, come tutto il mondo, adesso ricorda il suo talento con ammirazione e con l'amarezza per il ritardo con cui si è appresa la notizia. Grossman ha vissuto e suonato per 20 anni tra Bologna e Modena, ha interpretato la purezza del Jazz con il suo sax tenore, e anche a Latina - dove aveva e per un breve periodo vissuto - ha lasciato il segno con i suoi live in club storici, fra tutti il Bird Lives del sassofonista Mauro Zazzarini.

"In questo anno funesto che sembra non avere fine, ci ha lasciato un altro grandissimo gigante del jazz - scrivono Giorgio Raponi, Nicola Borrelli ed Erasmo Bencivenga della 52nd Jazz -, il nostro caro Steve Grossman. Molti di noi hanno avuto la fortuna di conoscerlo personalmente, per averlo avuto a Latina per diversi anni, e qualcuno anche la grande fortuna di condividere il palco con lui in diverse occasioni. Ciao grande Steve".