Piombata alla vigilia di Ferragosto come una concessione straordinaria, per qualcuno ha il sapore della beffa l'ordinanza comunale che consente a ciclisti e pedoni l'attraversamento del ponte "pericolante" sul canale Mascarello a Foce Verde. Tra coloro i quali non sono proprio convinti della bontà dell'intera operazione di interdizione della struttura, c'è l'ex Consigliere comunale Fausto Furlanetto.

«È stata eseguita una nuova perizia statica all'inizio dell'estate con prove di carico piuttosto precise che avrebbero dovuto dare dei risultati ben precisi sulla tenuta del ponte - commenta Furlanetto, ex Consigliere e già presidente della commissione comunale Lavori pubblici - Se è vero che il ponte è pericolante, allora com'è possibile che sia stato aperto a ciclisti e pedoni? Mi chiedo se non fosse realmente possibile riaprire la circolazione ai veicoli con senso unico alternato e limitazione di peso, visto oltretutto che il semaforo è già esistente e soprattutto il litorale, nei giorni di maggiore afflusso, è particolarmente congestionato proprio per l'impossibilità dei bagnanti di avere una strada alternativa per tornare a casa, specie per chi è diretto nella zona nord della provincia».

Una vera e propria beffa, visto che la perizia statica svolta questa estate è costata 12.053,60 euro. A rendere ancora meno chiara la vicenda del ponte sul canale Mascarello, è l'atteggiamento adottato dal Comune nel periodo in cui il ponte è stato chiuso, visto che nel giro di una settimana si è passati dalle dichiarazioni dell'assessore che rassicurava sul monitoraggio e l'apertura di quel ponte come di altri, alla decisione di interdire l'attraversamento a qualunque veicolo. Anche e soprattutto in merito alle previsioni di intervento dell'ente locale.