La Provincia di Latina, dopo l'incendio di rifiuti che ha distrutto il sito della Loas Italia, nega la proroga all'autorizzazione unica alla società di via della Cooperazione, che nei mesi scorsi aveva presentato l'istanza per svolgere l'attività. Con la determinazione 27716 del 17 agosto l'ente di di via Costa ha dichiarato chiusa la conferenza dei servizi pubblicando anche il preavviso di diniego al rinnovo dell'autorizzazione unica della Loas che nell'impianto si occupava dello smaltimento e del recupero di rifiuti speciali.
Una marcia indietro rispetto all'esito favorevole dato tempo addietro e all'ultima proroga di 90 giorni concessa a giugno, che prende però dallo stato attuale dei fatti e dall'impossibilità di operare nel sito di via della Cooperazione dopo il devastante rogo del 9 agosto e il successivo sequestro del sito.
"Preso atto - si legge nell'atto - della non sussistenza di motivi ostativi alla conclusione con esito favorevole della conferenza dei servizi con pareri (prescrizioni) non ostativi di Comune di Aprilia e Arpa Lazio e silenzio assenso degli altri attori, ma rilevato che nella serata del 9 agosto all'interno dell'impianto si è sviluppato un incendio di vaste proporzioni che ha interessato tutto l'opificio, vista la comunicazione del 10 agosto con la quale Alberto Barnabei, in qualità di legale rappresentante della Loas Italia, segnala una situazione di potenziale contaminazione, rilevato che la ditta è stata posta sotto sequestro dall'autorità giudiziaria e tenuto conto che l'opificio è inagibile e dovrà essere sottoposto a una preventiva attività di valutazione delle eventuali misure di sicurezza e di prevenzione, sono chiaramente venuti meno i presupposti dell'autorizzazione unica. In quanto non sussistono più e condizioni in termini di sicurezza, tutela ambientale e della salute per la continuazione dell'attività".
Per questo motivo l'amministrazione provinciale spiega che: "la conferenza dei servizi, seppur conclusasi con esito positivo, risulta travolta dai fatti del 9 agosto che sono ostativi all'accoglimento di rinnovo". Il provvedimento è stato trasmesso alla stessa Loas e agli enti di competenza (Regione Lazio, Comune di Aprilia, Dipartimento di prevenzione Asl di Latina, Vigili del Fuoco, polizia provinciale e Corpo Forestale dello Stato) per le valutazione del caso, mentre il provvedimento di diniego verrà inviato successivamente con atto separato.