A distanza di oltre dieci giorni dall'incendio della Loas Italia i valori di diossina rilasciati dalla nube tossica continuano a scendere ma restano, seppur di poco, superiori alla norma. E' questa l'indicazione che arriva dall'Arpa Lazio, che ha pubblicato l'esito delle nuove rilevazioni eseguite tra il 18 e il 19 agosto nei pressi dell'impianto di via della Cooperazione, dove il 9 agosto il rogo ha fatto bruciare tonnellate di rifiuti speciali (in particolare plastica).
Per questo i tecnici dell'agenzia regionale hanno installato a breve distanza dall'area interessata un campionatore ad alto volume, per verificare l'eventuale presenza in aria di sostanze inquinanti come idrocarburi policiclici aromatici (Ipa) e diossine, avviando il monitoraggio dal 10 agosto. Inoltre è stata anche elaborata una mappa delle aree di probabile massima ricaduta degli inquinanti. E dall'aggiornamento è emerso un ulteriore abbassamento della diossina (0,7 pg/m il 18-19 agosto rispetto a 2 pg/m dal giorno precedente): valore che comunque risulta ancora più alto rispetto ai parametri stabiliti (che variano da 0,1 a 0,3). «I valori dei campioni - spiega l'Arpa Lazio - dal 15-16 al 17-18 agosto sono superiori al valore di riferimento, sebbene di poco. Il valore del campione del 18-19 agosto è vicino al valore di riferimento». Sempre nella giornata di ieri infatti i tecnici dell'Arpa hanno prelevato i primi 3 campioni di suolo: uno è stato preso nelle immediate vicinanze del sito, gli altri due a circa 1000-1500 metri lungo le direttrici indicate dal modello di probabile ricaduta.