Non c'è solo la nuova ordinanza di rimozione del secondo cancello fra gli atti che dal Comune di Pomezia sono stati inviati alla società proprietaria della maggior parte degli immobili del Borgo.
Nei giorni scorsi, infatti, il dirigente all'Urbanistica Vincenzo Rosario Robusto ha sospeso in autotutela l'efficacia della "Comunicazione d'inizio lavori asseverata" risalente allo scorso 18 febbraio e presentata dalla società di piazza Camillo Borghese per avviare le "Opere di risanamento conservativo funzionali all'accessibilità della Chiesa di San Pietro Apostolo con rimodellazione della scala e pavimentazione dell'area esterna". L'ordinanza attraverso cui si intima la sospensione immediata dei lavori ricalca quelle relative agli altri interventi e al cancello rimosso e "sostituito" con un'altra struttura amovibile proprio in concomitanza con l'eliminazione dell'altra barriera.
In sostanza, attendendo l'esito dei giudizi pendenti al Tar e al Tribunale civile di Velletri (entrambi in qualche modo legati, sotto diversi punti di vista, alla titolarità e alla fruibilità delle strade interne al Borgo medievale), tutto dovrà essere interrotto per "salvaguardare il pubblico interesse".
La vicenda del Borgo di Pratica di Mare, a Pomezia, si arricchisce dell'ennesimo capitolo. E ancora una volta il protagonista è un cancello.
Nelle scorse ore, infatti, il dirigente all'Urbanistica Vincenzo Rosario Robusto ha firmato un'ordinanza per intimare alla società proprietaria di quasi tutti gli immobili del Borgo medievale alle porte di Roma la rimozione del nuovo cancello installato a chiusura del varco d'accesso al Borgo stesso, comparso nel giorno in cui dal Comune hanno rimosso il vecchia cancello che da quattro anni chiudeva l'area, ottemperando a una sentenza del Tar del Lazio.
La decisione è arrivata dopo una serie di ulteriori atti amministrativi e ora la società avrà tempo fino al 31 agosto per adempiere a quanto previsto dall'ordinanza. In caso contrario, il Comune potrebbe decidere di agire in danno della srl, come avvenuto a fine luglio. "Ricordiamo che poche settimane fa - hanno chiarito dal Comune - è stato rimosso il cancello di cantiere posto a ingresso del Borgo, come previsto dalla sentenza del Tar".