Il giudice ha disposto la detenzione in carcere nei confronti del 26enne di origine russa ma residente a Latina, evaso dagli arresti domiciliari e che era andato in un negozio del centro commerciale Latina Fiori dove aveva rubato capi di abbigliamento per un valore di 150 euro. In un primo momento era stata contestata la rapina impropria, a seguire derubricata in furto aggravato. Ieri in Tribunale alla fine del processo, il giudice monocratico Beatrice Bernabei, ha disposto la detenzione in carcere quale misura più idonea per la personalità dell'indagato e per il rischio anche che possa commettere reati dello stesso genere e quindi reiterare.

Nella banca dati delle forze dell'ordine il ragazzo infatti è conosciuto. Lo scorso giugno il giovane era stato condannato a un anno di reclusione dal giudice monocratico Francesco Valentini e l'accusa contestata è quella di resistenza a pubblico ufficiale: aveva ottenuto gli arresti domiciliari. Domenica mattina, A.Z., queste le sue iniziali, è uscito dalla sua abitazione ed è andato nel negozio dove dopo un giro tra gli scaffali, ha preso diversi capi di abbigliamento ma è stato immediatamente fermato dal personale di vigilanza che ha allertato il 113. Nel corso delle indagini è emerso a quanto pare che il 26enne sarebbe evaso dagli arresti domiciliari in altre circostanze, e sarebbe stato visto qualche giorno fa dai dipendenti del negozio del centro commerciale Latina Fiori.