Prosegue il fenomeno sismico incorso da circa 24 ore nella zona dei Castelli Romani, a pochissima distanza dal confine con la provincia di Latina.

Dopo le diverse scosse registrate fra le 14 di ieri e la mattinata di oggi, nel giro di mezz'ora (fra le 13 e le 13.30 circa) la zona a nord di Lariano e a sud di Rocca Priora ha visto tremare la terra per altre tre volte.

I due sismi registrati con epicentro Lariano hanno visto una magnitudo di 2.3 e 1.7 gradi della Scala Richter, mentre quello localizzato a Rocca Priora ha avuto una magnitudo di 2.2 gradi.

Le magnitudo, come si vede, non sono alte e, di conseguenza, non si registrano danni o persone ferite.

Va detto, però, che la sequela di scosse - ben 15 in 24 ore - sta preoccupando la popolazione: quella con intensità maggiore, registrata a Lariano, è stata localizzata alle 14 di ieri e ha avuto come magnitudo 3.0. Quelle seguenti hanno oscillato fra 1.2 e 2.8 gradi. 

Otto scosse di terremoto in poco più di dodici ore. Ha caratteri molto particolari ciò che sta avvenendo dalle 14 di ieri in provincia di Roma, a poca distanza dal confine con Latina. Dopo il sisma di magnitudo 3.0 della scala Richter delle 14 di ieri, a Lariano sono state registrate altre sei scosse, quasi tutte con magnitudo superiore a due gradi, oltre a un altro sisma a Rocca Priora.

Chiaramente, date le basse intensità, danni non ce ne sono stati; d'altro canto, però, nella popolazione un po' di preoccupazione c'è. Infatti, pur essendo tutti consci che l'area dei Castelli Romani sia interessata da frequente sismicità, una serie così lunga di scosse non si vedeva da molto tempo.

di: Francesco Marzoli