Omicidio di Willy, i sindaci prendono posizione. Ad intervenire attraverso i social anticipando anche le azioni che saranno intraprese sono il sindaco di Cori, Mauro De Lillis e il sindaco di Aprilia Antonio Terra. Il sindaco di Cori ha di fatto avviato la revoca dell'autorizzazione alla frutteria di uno degli arrestati. "La morte del giovane Willy - ha fatto sapere il primo cittadino -  ha sconvolto tutti. Una violenza inaudita, intollerabile , che non può essere accettata. Sapere che uno dei quattro assassini abbia frequentato la nostra Città fa crescere in noi ,ancora di più ,la rabbia di fronte a questo atto così deplorevole e un forte sentimento di condanna a questa violenza. Per quello che può contare è stato avviato il procedimento di revoca della licenza della Frutteria e auspichiamo che al più presto giustizia sia fatta. La nostra più profonda vicinanza alla famiglia di Willy".

Il sindaco Terra ha aderito come molti altri sindaci all'iniziativa dell'Anci "Da ieri- commenta Terra -  le immagini sorridenti di Willy Monteiro Duarte affollano le bacheche social di tutti noi, come a ricordare che non si può morire a 21 anni in quel modo. E che forse, se è vero – come recita un proverbio africano – che "per educare un bambino ci vuole un intero villaggio", ciascuno di noi ha un pizzico di responsabilità, se consentiamo che nelle nostre Città crescano ragazzi come quelli che hanno stroncato a calci e pugni una vita umana.

Anche per questo, questa mattina ho aderito con convinzione all'iniziativa lanciata da ANCI Lazio: nel giorno del funerale di Willy (al momento sembra che ancora non sia stata fissata la data) di fronte alle sedi municipali del Comune di Aprilia, le bandiere saranno a mezz'asta. Si tratta di un piccolo gesto simbolico, ne sono consapevole. Spero sia anche un monito a ciascuno di noi, perché non ci stanchiamo mai di ripetere ai nostri giovani e a noi stessi che la violenza non è mai un modo per risolvere i conflitti: quando la parola, il dialogo (anche aspro) lasciano il posto alla violenza, perdiamo tutti, perdiamo tanto".