Gli investigatori non hanno dubbi: sono stati i due fratelli Marco e Gabriele Bianchi, Francesco Belleggia e Mario Pincarelli i responsabili della morte del ventunenne Willy Monteiro Duarte, residente a Paliano. Sono in carcere da domenica sera, quando sono stati portati dalla caserma di Colleferro al carcere di Rebibbia. L'accusa è di omicidio preterintenzionale per la morte, dopo una scarica di calci e pugni, del giovane originario di Capo Verde, che aveva cercato di difendere un suo amico aggredito da alcuni ragazzi. Per questi fatti c'è anche un quinto indagato: un giovane originario di Velletri, denunciato per lo stesso reato: resta a piede libero e secondo l'indagine era alla guida del Suv. Per lui non sarebbero emersi elementi sufficienti per richiedere l'arresto.

Detto ciò, i militari dell'Arma ci hanno messo poco a risalire all'identità dei quattro arrestati e a rintracciarli. Secondo l'accusa, tutto sarebbe nato vicino ad alcuni locali di Colleferro intorno alle 3.30. Willy stava andando a riprendere l'auto parcheggiata quando ha visto il suo amico in pericolo ed è subito intervenuto per difenderlo. Un'intromissione che non sarebbe stata gradita dal branco. A quel punto - secondo quanto ricostruito della forze dell'ordine - sarebbero intervenuti i quattro ragazzi di Artena che hanno pestato a sangue Willy con calci e pugni. Fatale potrebbe essere stato proprio uno dei calci al capo, ma questo lo dirà l'autopsia disposta per domani mattina dalla Procura di Velletri. Le indagini sono state condotte dal capitano Ettore Pagnano, comandante della Compagnia, dal tenente Agatino Roccazzello del Nucleo operativo e dal maresciallo Antonio Carella, comandante della Stazione. Proprio quest'ultimo ha sentito le urla provenire dalla strada e ha soccorso il ragazzo, ma per lui non c'è stato nulla da fare.