Restano in carcere tre dei quattro giovani arrestati domenica per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte, il ventunenne di Paliano.

Si tratta dei fratelli Marco e Gabriele Bianchi, 24 e 25 anni, e Mario Pincarelli, 21 anni. Disposti invece i domiciliari per Francesco Belleggia, 23 anni.

I quattro ragazzi di Artena sono stati interrogati ieri mattina e tutti e quattro hanno sostenuto di non aver toccato Willy, negando ogni addebito. Il gip di Velletri ha convalidato l'arresto per concorso in omicidio preterintenzionale, confermando il carcere per i fratelli Gabriele e Marco Bianchi e per Mario Pincarelli. Francesco Belleggia, invece, è ai domiciliari.

Accuse respinte. Si è concluso così l'interrogatorio di garanzia dei quattro indagati per l'omicidio preterintenzionale di Willy Duarte Monteiro, avvenuto questa mattina nel carcere di Rebibbia.

I fratelli Gabriele e Marco Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia hanno negato ogni addebito a loro carico formulato dalla Procura e l'avvocato Pica che difende i Bianchi e Pincarelli, intervistato fuori dal carcere dai giornalisti, ha evidenziato come domani, vista l'incoerenza delle prove portate dalla Procura rispetto a quelle della difesa, depositerà le indagini difensive a Velletri, con tanto di altre testimonianze che sono diverse rispetto a quelle raccolte dalla procura. «I fratelli Bianchi e Pincarelli non hanno partecipato alla rissa» ha aggiunto l'avvocato, spiegando come il fatto sia iniziato sulle scalette di un locale di Colleferro, dove tra due persone era volato uno schiaffo per un apprezzamento. La rissa si sarebbe protratta fino alla zona dell'edicola, dove è avvenuto il peggio.

«I Bianchi sono arrivati dopo perché erano andati a prendere degli amici: fino a poco prima erano stati con delle persone in un locale, poi si erano allontanati ed erano stati richiamati da altre due persone per tornare a casa. Arrivati sul posto - ha aggiunto l'avvocato ai microfoni della stampa - hanno visto tutta quella gente e si sono avvicinati per dividerli. Ma non hanno partecipato alla rissa».

L'avvocato ha poi chiarito come i suoi assistiti siano dispiaciuti per l'accaduto, soprattutto perché sono stati accusati di un omicidio che loro sostengono di non aver commesso.

di: La Redazione