Avviare una campagna di sensibilizzazione per una rapida ricostruzione dello Splash di Spigno Saturnia. La proposta è partita da Medea Verde, ex pallanuotista della nazionale italiana, la quale mette all'asta le medaglie vinte e che ha incominciato la sua attività proprio nella piscina del complesso sportivo spignese.
La notizia di quanto accaduto ha colpito profondamente l'ex giocatrice di Roma, Varese, Padova, Messina, Firenze, la cui madre è originaria di Minturno. Medea, oggi madre di quattro bambini, ha scritto una lettera al presidente della Federnuoto e senatore, Paolo Barelli, lanciando un appello allo stesso massimo esponente della FIN e alle istituzioni locali di Spigno Saturnia per avviare «una campagna di sensibilizzazione affinchè tutti si prodighino per una rapida ricostruzione del polo natatorio di Spigno, fucina nella formazione di atleti del sud pontino. Mi piange il cuore - continua la lettera di Medea Verde - vedere finita così la mia prima vasca, dove personalmente ho fatto le prime bracciate sotto la direzione del maestro Marcello Ciccione. Cercherò di coinvolgere in questa battaglia tutte le mie ex compagne del "Setterosa" e non, per dare vita ad una campagna di solidarietà per lo Splash.
Sono aperta a qualsiasi iniziativa affinchè tanti ragazzi e bambini abbiano di nuovo la vasca a disposizione per praticare sport, elemento essenziale di educazione e formazione. Oggi sono madre di quattro bimbi, ma non mi risparmio e farò di tutto per contribuire ad una rapida ricostruzione. Simbolicamente, qualora fosse possibile, per contribuire alla ricostruzione dello Splash, metterò all'asta per beneficenza le mie due medaglie d'oro europee vinte con la nazionale giovanile (unico trofeo ancora iridato vinto da una nazionale giovanile Italiana dal 2008 nate 1991 e nate 1989) ed il bronzo vinto alle Universiadi di Kazan con il "Setterosa Universitario". Presidente Barelli - si conclude la nota di Medea Verde - ci aiuti; vivo a Bracciano con la mia famiglia, ma ora il cuore è allo Splash.
L'incendio allo "Splash" di Spigno Saturnia è devastante.
Le fiamme, divampate all'interno della grossa struttura sportiva che si trova sulla Superstrada 630 che collega Formia a Cassino, hanno distrutto le aree della piscina, della palestra, del bar, degli spogliatoi e tutta la copertura in legno. Un materiale, proprio il legno, che ha rappresentato un facile veicolo per le fiamme, sospinte dal forte vento che spirava in zona.
Sul posto, chiaramente, sono subito arrivati i soccorsi: presenti i vigili del fuoco di Castelforte e di Gaeta, le associazioni di protezione civile di Spigno e Minturno con tre autobotti, i carabinieri di zona e il sindaco Salvatore Vento.
Chiaramente, la strada è stata bloccata per le operazioni di soccorso e una casa è stata fatta evacuare.
Al momento, chiaramente, le cause delle fiamme devono ancora essere definite, ma i danni sono inestimabili. La struttura, che al momento del rogo pare fosse vuota, è un punto di riferimento per il territorio ed era pronta ad affrontare la stagione sportiva invernale, dando lavoro a decine di famiglie.
di: La RedazioneAttimi di paura, in questi istanti, a Spigno Saturnia: poco fa, infatti, un vasto incendio è divampato all'interno dello "Splash", una grossa struttura sportiva con scivoli acquatici, piscine, palestre e altro.
Al momento le cause non sono note, ma le fiamme sono molto alte e una grossa nuvola di fumo nero sta attanagliando la zona.
Chiaramente, sono stati avvisati i soccorsi, che in questi minuti si stanno recando sul posto: più tardi sarà possibile saperne di più rispetto a quanto sta accadendo.
SEGUIRANNO AGGIORNAMENTI
di: La Redazione