Un incidente mortale dai contorni ancora tutti da chiarire. È questo quanto avvenuto nel corso della serata di lunedì, con una donna di Pomezia - la 55enne Marina Fabrizi - che è morta probabilmente dopo essere stata investita da un veicolo a margine della caduta autonoma dallo scooter.

Tutto, come detto, è nel campo delle ipotesi: fatto sta che, dalle prime indiscrezioni, sembrerebbe che la donna, all'altezza del chilometro 12+200 della Pontina - dunque nei pressi del Grande Raccordo Anulare di Roma - fosse in sella al suo scooter quando avrebbe perso il controllo del mezzo, finendo contro i paletti che sostengono il guardrail. Sbalzata dal suo scooter, la donna sarebbe poi stata investita da un'auto che non si sarebbe poi fermata: a far propendere per questa ipotesi sarebbero le ferite riscontrate sul corpo della donna, compatibili con un investimento mortale.

Sul posto, nel giro di pochi minuti dalla segnalazione della presenza di una persona ferita in strada, sono arrivati i sanitari del 118: a quanto pare, sarebbe stata tentata una disperata corsa verso l'ospedale "Sant'Eugenio" di Roma, rivelatasi purtroppo inutile. Il cuore della donna, infatti, ha cessato di battere nonostante i tentativi di rianimazione.

Per rilevare l'accaduto sono intervenuti gli agenti del Distaccamento di Aprilia della polizia stradale: a loro il compito di capire l'esatta dinamica dell'accaduto.

Al momento, come accennato, non si esclude che qualcuno possa aver investito la donna, forse senza accorgersene, vista l'ora e il buio: dalla polizia stradale, comunque, arriva un appello a chi abbia visto la scena o magari si sia accorto di aver colpito qualcosa con l'auto e non essersi fermato. Questi ultimi potrebbero farsi avanti prima di rischiare una accusa pesante per omissione di soccorso o anche di omicidio stradale.

Chiaramente, si stanno visionando i filmati delle telecamere presenti in zona.