"Al di là delle questioni meramente tecniche relative al ripristino dell'alloggio sito a Castelforte, Via Marconi 21, a fronte di una riscontrata irregolarità nel "decreto di assegnazione provvisoria" (fattispecie non contemplata dal vigente ordinamento) dell'alloggio in questione da parte di un funzionario del Comune di Castelforte, questa Azienda ha proceduto, per quanto di propria competenza, a formulare un esposto circostanziato all'Autorità Giudiziaria sin dal giugno scorso". Così il direttore dell'Ater di Latina, Paolo Ciampi, interviene in merito a quanto emerso oggi in merito ad una casa popolare a Castelforte, per il quale un cittadino ha presentato diffida a Comune e Ater e un esposto alla Guardia di Finanza (LEGGI: Case popolari, esposto in Finanza)
"Si rimane in attesa delle eventuali azioni che l'Amministrazione Comunale vorrà eventualmente intraprendere in via di autotutela, essendo a conoscenza di un'attività istruttoria già dalla stessa intrapresa in tal senso - prosegue il direttore - Ovviamente, è preciso interesse dell'Ater procedere quanto prima alla consegna dell'alloggio agli aventi diritto, secondo modalità che non possono non risultare coerenti a leggi e regolamenti".
Diffida al Comune di Castelforte e invio della documentazione alla Guardia di Finanza. Questa l'iniziativa dell'avvocato Emilio Polidoro, legale di Antonio Talesco, cittadino al quale è stato assegnato un alloggio popolare in via Marconi 21, ma che ancora non ha ottenuto per una serie di questioni burocratiche, che hanno coinvolto Comune e Ater. L'avvocato Polidoro, nella nota inviata all'Amministrazione del centro del sud pontino, ha invitato e diffidato la stessa dal revocare il decreto di assegnazione del 18 ottobre 2019 e quindi a concludere il procedimento, non appena saranno ultimati i lavori previsti dall'Ater. All'ente che gestisce gli alloggi popolari lo stesso avvocato ha inviato un'altra diffida, in quanto l'immobile oggetto del contenzioso deve essere sottoposto a dei lavori. «E' stata approvata una determina da parte dell'Ater - ha continuato il legale - nella quale viene affidato l'intervento all'Impresa Appalti Integrati di Napoli, ma ad oggi, nonostante i solleciti e i chiarimenti inviati, non è stata comunicata la data di avvio dei lavori, nonostante il decreto emanato in stato di emergenza». Da qui la diffida tesa a conoscere la data di avvio dei lavori. Il caso Talesco sembra non avere mai fine, in quanto da circa un anno che va avanti, con varie particolarità, una delle quali ha riguardato la comunicazione dell'Ater, che affermava l'inagibilità dell'immobile, che sarebbe stato disponibile subito dopo i lavori previsti nel giro di tre-quattro mesi. «E' stato un calvario - ha continuato l'avvocato Polidoro - con rimpallo di responsabilità tra Comune e Ater.
di: Gianni Ciufo