La domanda è una sola: «Passino questi giorni, ma d'inverno continueranno a fare lezione con le finestre aperte?». Alcuni genitori di studenti apriliani, in particolare alcuni che frequentano la scuola Pascoli, ma sembra che la cosa sia accaduta anche in altri plessi, lamentano che i propri figli siano di fatto costretti a stare in classe con i giubbotti. Il tutto perché, forse per questioni di praticità o ritenendo che in questi giorni le temperature siano ancora accettabili, si è deciso di tenere aperte le finestre durante tutta la mattina di lezioni.

«Ci avevano detto che avrebbero fatto arieggiare le classi una o due volte all'ora, capiamo che tenere aperte le finestre dia garanzie in più e permetta di tenere di meno le mascherine sul viso. Ora che le temperature non sono quelle invernali, si può anche accettare la cosa, ma quando farà freddo e pioverà, cosa succederà?» si chiedono alcuni genitori che, davanti al plesso della scuola con tutte le finestre aperte e con i racconti di alcuni degli studenti che riferiscono che molti, se non tutti, gli alunni tengono di fatto le giacche e giubbotti, storcono un po' il naso. Da qualche giorno l'obbligo di indossare le mascherine in classe, dove è possibile il distanziamento di almeno un metro tra ogni studente, è venuto meno, ma resta quello di arieggiare l'ambiente.