Undici processi fissati alle nove. Tanti. Anzi troppi. E questo significa almeno undici avvocati più eventuali parti, tra testimoni, consulenti e imputati. Erano tutti in un fazzoletto di un'aula - anche se per una manciata di minuti ovviamente con le mascherine e le precauzioni del caso - ma alla fine l'assembramento è stato inevitabile anche se casuale. E' successo in Tribunale nel corso di una udienza nella sezione penale e il disagio ancora una volta è stato profondamente avvertito dagli avvocati.

«Non è possibile che ci si ritrovi in così tanti per dei processi fissati tutti alla stessa ora», spiegava una toga appena uscita dall'aula. «Dentro non si poteva stare». In Tribunale la situazione resta sempre di massima allerta sul fronte delle precauzioni per prevenire i contagi e arginare la diffusione del virus.

L'ufficio giudiziario è uno tra i luoghi più frequentati della provincia, da un minimo di 200 ad un massimo di mille persone ogni giorno. La guardia è alta: oltre alle distanze da rispettare con segnaletica orizzontale, ci sono anche delle barriere in plexiglass negli uffici del personale e rispetto ai primi tempi dell'emergenza, la situazione è cambiata e si è tornati alla normalità con un afflusso di persone come avveniva prima del Covid 19. Negli ultimi giorni l'alta concentrazione di processi in alcuni giorni della settimana ha fatto suscitare qualche polemica.