Condanna a tre anni e sei mesi di reclusione per il tunisino accusato di aver messo a segno una rapina nel bar Cavour sulla circonvallazione a Latina in pieno centro. L'episodio era avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì. L'autore dell'irruzione era stato fermato dai carabinieri del Comando Provinciale di Latina, impegnati nei servizi di controllo del territorio per la prevenzione dei reati.
E' questa la sentenza emessa dal Tribunale di Latina nei confronti di Ali Tecksid Sid, arrestato dai militari della Compagnia. Ieri si è svolto il processo che proveniva da una direttissima ed è stato definito. In aula il pubblico ministero Giorgia Orlando aveva chiesto la condanna a tre anni e otto mesi mentre la difesa ha cercato di scardinare le accuse. L'imputato ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato, un giudizio previsto dal codice che permette la riduzione di un terzo della pena. Al termine della camera di consiglio, i giudici hanno condannato il cittadino straniero che è detenuto in carcere a Velletri.
Il 38enne che si era introdotto nell'attività commerciale, aveva reagito con violenza quando il titolare lo aveva notato ed è per questa ragione che gli investigatori contestano la rapina aggravata. Dagli accertamenti con la banca dati delle forze dell'ordine nell'immediatezza dei fatti, era risultato che l'uomo non aveva fissa dimora ed era inoltre un volto conosciuto. L'operazione lampo era stata condotta dal Nucleo Radiomobile - diretti dal maggiore Carlo Maria Segreto - l'uomo si era introdotto nell'attività commerciale nel cuore della notte cercando di non destare troppi sospetti e alla fine era stato bloccato. Il cittadino straniero ha cercato di opporsi e fuggire ma è stato immobilizzato e arrestato. Ieri si è svolto l'ultimo atto del processo.