Dopo che è arrivata la notifica di chiusura indagini per il pensionato accusato di abusi sessuali sulla nipote, non è escluso che la difesa scelga per il proprio assistito un rito alternativo e quindi il giudizio abbreviato - in questo caso condizionato ad una perizia sull'imputato - che non ha avuto più alcun contatto con la nipote da quando sono avvenuti i fatti contestati. L'episodio, secondo l'accusa, si è registrato in casa, in un momento di intimità tra l'uomo e la piccina che per un brevissimo periodo di tempo sono rimasti da soli. Era stata la mamma a presentare una denuncia in Procura per le confidenze della figlia che da qualche tempo era sembrata molto strana, a quel punto tutto il caso era stato seguito dal Procuratore Aggiunto Carlo Lasperanza e il pensionato era stato indagato a piede libero.
La bambina si fidava del parente che aveva incontrato già in diverse occasioni.
La piccola solo in una circostanza era rimasta da sola con lo zio con cui aveva sempre avuto dei rapporti normali, nulla lasciava presagire ad un esito così traumatico e inquietante su cui la polizia giudiziaria della Procura ha fatto pienamente luce.