E' stato un attimo. Il termoscanner ha suonato e ha mandato l'alert al personale di vigilanza del Tribunale di Latina e quel punto per la prima volta da quando è iniziata la pandemia, è scattata la procedura prevista in questi casi che si è svolta nella massima sicurezza per tutti.
La donna che ieri pomeriggio, poco prima delle 15, doveva entrare nell'ufficio di piazza Bruno Buozzi perchè doveva testimoniare per un processo penale, non stava bene. Il rilevatore automatico grazie ad una fotocellula e a un sofisticato dispositivo, ha rilevato che aveva la febbre: 38 e mezzo. L'apparecchio di ultima generazione, installato poche settimane fa, misura la temperatura di chiunque entri in Tribunale.
La testimone che arrivava da fuori Latina, dalla zona dei Monti Lepini, non è stata fatta entrare ed è ritornata a casa. Non riceverà la multa perchè non si è presentata a deporre a causa del suo stato di salute. A quanto pare la donna che non era da sola ma insieme ad altre due persone, ha riferito che il motivo della sua temperatura alta sarebbe il consumo di alcol.
L'emergenza è stata gestita dal personale di vigilanza nel giro di una manciata di minuti all'ingresso del palazzo di giustizia, rispettando tutti i parametri di sicurezza e il processo si è svolto ugualmente.
In Tribunale a Latina la guardia resta alta per contrastare ogni minima possibilità di contagio.
Il presidente Caterina Chiaravalloti nei giorni scorsi ha emesso un provvedimento e ha disposto la celebrazione dei processi a porte chiuse, tranne ovviamente che per le parti che devono partecipare all'udienza. Un modo per snellire e ridurre al minimo gli ingressi nell'ufficio giudiziario di piazza Bruno Buozzi, nella sezione distaccata di via Fabio Filzi e infine anche per gli uffici del giudice di pace di Latina, Terracina e Fondi.
E' una procedura che si basa prima di tutto sull'elevato numero di contagi registrati dal primo settembre ad oggi (con un boom nell'ultima settimana) in provincia di Latina e in particolare nel capoluogo pontino. Inoltre il Tribunale di piazza Bruno Buozzi è tra i luoghi più frequentati della provincia: ogni giorno entrano dalle 200 fino (ai giorni di punta tra cui il martedì) anche mille persone. Proprio sotto questo profilo la guardia resta altissima. Da quando è iniziata la pandemia in Tribunale è stata apposta la segnaletica orizzontale per mantenere il distanziamento di un metro, sono stati installati i dispenser per igienizzare le mani e infine in quasi tutti gli uffici sono stati installate delle barriere per chi è a contatto con il pubblico
Il fatto
Latina, si presenta in Tribunale con la febbre: rimandata a casa
Latina - La donna doveva deporre come testimone in un processo. La temperatura individuata con il termoscanner