Quella che stiamo vivendo, inutile girarci intorno, è un'altra fase delicata, per non dire critica, dell'emergenza sanitaria. Il Covid-19 avanza ovunque, nella nostra provincia sta facendo registrare numeri da record e tutto questo tra scuole che procedono a "singhiozzo", focolai più o meno preoccupanti e drive-in da gestire con personale sotto pressione davanti alla mole di tamponi da effettuare. Una situazione che il direttore generale della Asl di Latina, Giorgio Casati, sta prendendo di petto per dare ancora una volta "scacco matto" a quel Coronavirus che, col supporto di tutti gli operatori sanitari, aveva già limitato in maniera considerevole prima della stagione estiva.
Ecco allora la nuova linea dettata dal manager: più attenzione ai cluster familiari, che devono essere subito circoscritti, e regole chiare sul fronte dei tamponi. «Siamo in una fase in cui è richiesta la massima collaborazione da parte di tutti - spiega Casati -. Oltre a seguire alla lettera le misure di prevenzione stabilite quando si esce da casa, è altrettanto importante la gestione del momento a livello familiare. Un esempio? Le attività collaterali dei ragazzi si stanno rivelando un problema, perché mentre a scuola sono garantite le misure di sicurezza e le protezioni adeguate, lo stesso non si può dire per il resto della giornata, quando si incontrano gli amici e si praticano attività sportive o altre passioni. In questi casi è più facile abbassare la guardia e correre il rischio di contagio. E quando si torna a casa aumentano le possibilità di contagiare i propri familiari».
Da qui la decisione della Asl di tornare a collaborare con l'Hotel Excelsior di Latina Scalo dove si farà rispettare il periodo di quarantena al familiare risultato positivo. «I casi nelle famiglie sono difficili da gestire perché spesso non si scopre subito una positività e il virus ha tempo per contagiare un intero nucleo - sottolinea Casati - e la scuola, di contro, ci aiuta perché, anche solo con il controllo della temperatura dei ragazzi, funge da filtro proprio con le rispettive famiglie». Ma è sul fronte dei tamponi che Casati ci tiene a precisare alcune cose: «Da circa una settimana, dopo una fase di rodaggio, abbiamo introdotto il sistema di prenotazione. Fino ad oggi, fatto salvo inevitabili incidenti tecnici, l'esperienza deve essere considerata di estrema soddisfazione. Le code e i tempi di attesa si sono ridotti e, progressivamente, effettuare un tampone sta diventando un'operazione relativamente semplice per i cittadini. Si rileva, tuttavia, ancora qualche situazione di criticità per coloro che, nonostante la prenotazione indichi una fascia oraria nella quale recarsi al drive-in, si presentano molto in anticipo. Altra criticità, invece, riguarda il fatto che non tutti sono informati sulle modalità di funzionamento e di accesso». Per l'accesso ai drive-in di Latina, Aprilia, Priverno e Gaeta, ai fini dell'effettuazione del tampone antigenico (test rapido) o molecolare in base alle indicazioni mediche, è necessario presentarsi con ricetta medica dematerializzata (PNR) e copia della scheda Seresmi, oltre a un documento di identità e il codice fiscale. Il cittadino, per accedere al drive-in, deve procedere alla prenotazione accedendo al sito aziendale (www.ausl.latina), ovvero digitando il link direttamente sul browser (https://concorsi.ausl.latina.it/covid19/drivein.jsf) o scannerizzando con apposita app, scaricabile gratuitamente, il QR code riportato in pagina. A seguito della prenotazione, l'utente riceverà un sms di conferma dell'avvenuta prenotazione con l'indicazione della fascia oraria di riferimento in cui presentarsi. La prenotazione, qualora ritenuta non più utile, può essere cancellata sempre agendo sull'sms ricevuto dalla Asl. Nel caso in cui, per esigenze organizzative, l'Azienda si trovi nella necessità di modificare il giorno della prenotazione, sia anticipandolo che posticipandolo, sarà inviato un nuovo sms riportante le nuove indicazioni. «Affinché i tempi di effettuazione siano ridotti al minimo, è importante che tutti rispettino l'orario ricevuto con l'sms - osserva Casati -. In questo caso, infatti, l'effettuazione del tampone, operazione che richiede pochi minuti tra accettazione amministrativa ed esecuzione del test, potrà richiedere un tempo complessivo variabile tra i 30 e i 60 minuti. Considerando tali motivi, è del tutto inutile presentarsi al drive-in nelle ore precedenti l'apertura delle attività o in orari molto lontani da quello di riferimento». Al momento dell'accesso al drive-in, il personale potrà anticipare, rispetto l'ordine cronologico di arrivo delle auto, l'effettuazione del tampone alle donne in gravidanza, ai bambini al di sotto dei 6 anni e alle persone fragili.