E' salito a 150 e più il numero delle classi isolate in provincia. Il Covid-19 non fa sconti tra i banchi degli istituti pontini, e si va avanti con la certezza di dovere mantenere in piedi un presidio educativo e didattico essenziale, ma anche con la paura degli scenari che si profilano all'orizzonte dopo questa ondata di contagi, in attesa delle notizie che arrivano dal Governo Conte.

Didattica a distanza sì o no?
In questo momento la didattica a distanza potrebbe essere una soluzione, anche per un periodo di tempo ristretto per limitare il contagio negli istituti superiori dove la maggiore autonomia dei ragazzi e l'utilizzo dei mezzi pubblici fa salire il livello di rischio. Quello che appare più probabile sarà una richiesta di scaglionamento degli orari di ingresso, specie alle superiori, per sfoltire il carico di alunni sui mezzi pubblici ed evitare i assembramenti mentre l'altra ipotesi su cui punta il Cts è quella di una Didattica modulata tra distanza e presenza, con metà classe che segue le lezioni in classe e l'altra metà a casa, sempre per le scuole secondarie di secondo grado. Diverso il discorso delle scuole primarie e medie, dove molto probabilmente si valuterà di andare avanti tenendo sotto controllo i cluster caso per caso e procedendo come sta accadendo ora, con l'isolamento delle classi in caso di positività accertate. Intanto dalla prossima settimana è prevista una tornata di ulteriori test, scaglionati rispetto al rientro a scuola di centinaia di studenti.

Il quadro regionale
Secondo quanto trapela da alcuni dati regionali ripresi da Repubblica sarebbero oltre mille, 1044 per la precisione, i contagi nelle scuole del Lazio. A essere risultati positivi al Covid-19 sono 848 tra gli studenti dalla materna in su, 149 tra educatori e docenti, 47 tra per personale Ata (amministrativo, tecnico e ausiliario) e dirigenti scolastici. Si parla in prevalenza di casi singoli, sintomatici e asintomatici, ma anche di cluster come quelli accertati in molte classi.

Sono 12.749 gli studenti in isolamento domiciliare, il dato più alto a livello nazionale. In totale, dunque, sono 879 le classi che al momento risultano in didattica a distanza a causa delle positività, per un totale di 18.807 ragazzi. Nel capoluogo sono molte le scuole interessate, dalle elementari alle superiori passando per le scuole medie.

Gli ultimi due casi accertati sono quelli di docenti in due distinti istituti, la scuola primaria di Podgora del comprensivo Natale Prampolini e l'istituto Vittorio Veneto. Appena appreso l'esito del test molecolare dei docenti risultati positivi è scattato l'isolamento preventivo per le classi coinvolte. Entrambe le scuole sono rimaste chiuse la giornata di venerdì.