«L'ufficio del Giudice di Pace?» Quando la testimone risponde in aula, cala per un attimo un silenzio imbarazzante, accompagnato da un lievissimo brusio. Il quadro che emerge nel processo che vede cinque persone imputate per assenteismo è quello di un ufficio - come ha riferito la testimone - dove le regole non c'erano. Orari su misura, firme apposte due ore prima dell'uscita. Il quadro che è emerso non lasciava minimamente pensare ad un ufficio giudiziario. «Quando sono andata a chiedere qualcosa al dirigente dell'epoca e a dire quello che accadeva, mi è stato detto di farmi i fatti miei perchè funziona così». E' stato questo uno dei passaggi chiave di una testimonianza di un vice procuratore onorario che ha raccontato quello che è accaduto nell'ufficio di via Vespucci dove ad una certa ora si sentiva «profumo di cucinato perchè qualcuno preparava da mangiare il coniglio».

In aula davanti al Collegio Penale, composto dai giudici Gian Luca Soana, Fabio Velardi e Beatrice Bernabei, la testimone ha risposto alle domande del pubblico ministero Giuseppe Miliano e ha ricostruito nel dettaglio come erano le giornate negli uffici, a partire dal sabato quando alcuni imputati non c'erano. «Mi capitava spesso che andavo via alle 14 e firmavo e trovavo le firme di alcuni dipendenti che dovevano uscire alle 16», ha raccontato suscitando molto scalpore.
I fatti contestati sono avvenuti negli uffici di Latina.

La Procura in base agli elementi che erano stati raccolti dalla Guardia di Finanza, aveva contestato la violazione di un articolo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, che riguardava un termine massimo di trenta ore annuali tramite dei permessi brevi. In aula è emerso anche che per i ruoli dei processi veniva utilizzata un tipo di carta speciale. «Sì mi ero accorta ad esempio che se uno giravo la pagina di un ruolo, dietro c'era il menù di una agenzia di viaggi e mi era stato detto che serviva per riciclare la carta». E poi non sono mancati i riferimenti anche alla marche da bollo, una circostanza che all'inizio la testimone ignorava. «Alcuni avvocati cercavano un impiegato perchè gli vendeva le marche da bollo», ha aggiunto.