«E' arrivato il momento delle assunzioni di responsabilità. Nessuno vuole quelle chiusure drastiche che non possiamo più permetterci e nessuno vuole incutere paura, ma da adesso in poi ci sarà una risposta di sistema con un monitoraggio costante del territorio, una sinergia ancora più solida tra le istituzioni e una riorganizzazione sanitaria». Non ha usato giri di parole il prefetto di Latina Maurizio Falco per inquadrare la linea che le istituzioni sono pronte a seguire in questa fase cruciale dell'emergenza sanitaria, che sta vedendo anche nel nostro territorio un'avanzata preoccupante del Coronavirus Covid-19. Virus che proprio ieri, in provincia, ha fatto registrare il nuovo record assoluto di casi in un solo giorno: 126 positivi, di cui 88 suddivisi tra il capoluogo (31), Aprilia (31) e Cisterna (26).
Falco, nel nuovo vertice organizzato ieri nella sala Cambellotti della Prefettura davanti ai giornalisti e insieme al questore Michele Maria Spina, al presidente della Provincia di Latina Carlo Medici, al sindaco di Latina Damiano Coletta e al direttore generale della Asl pontina Giorgio Casati, ha anche sottolineato che l'attenzione verrà puntata sul nodo trasporti «che verranno potenziati, con mezzi e corse, per evitare il più possibile veicoli pieni e quindi gli assembramenti. In questo senso ci rivolgiamo soprattutto ai giovani perché, da determinati comportamenti, non sembra abbiano ancora percepito la gravità della situazione. E ci rivolgiamo anche ai diversi istituti scolastici perché si dia vita a un coordinamento provinciale per la didattica a distanza e in presenza, in modo da gestire al meglio l'attività di ogni plesso e il trasporto scolastico».

Una cosa è certa: dalla scorsa notte è scattato il "coprifuoco" regionale e questo sarà il weekend della prova generale delle nuove restrizioni. Casati, dal canto suo, ha spiegato: «Latina, Aprilia e Cisterna continuano a preoccuparci per i numerosi casi che si stanno registrando da giorni. Numeri che, sulla base delle nostre valutazioni, andranno ad incrementarsi. Questa curva, però, va ridimensionata perché stiamo rischiando di tornare a un ospedale Goretti dedicato solo ai malati Covid come nel lockdown, e questo andrebbe a discapito di tutti gli altri pazienti che non possiamo più trascurare. Invito tutti - ha concluso Casati - a scaricare l'app Immuni per dare una mano al sistema sanitario». Proprio Latina, Aprilia e Cisterna saranno, da adesso in poi, mappate con un sistema di geolocalizzazione: con google maps verranno individuati i contagiati e i luoghi di maggiore aggregazione, e quindi di assembramento, per poi agire di conseguenza con misure mirate. Di fatto una "blindatura" con le zone della movida piantonate: nel capoluogo, ad esempio, le forze dell'ordine terranno sotto la lente la zona dei pub, piazza San Marco, piazza del Quadrato e il parcheggio del liceo classico.

Dopo i tre centri "a rischio", gli altri casi di ieri si sono registrati a Terracina (9), Sabaudia (5), Fondi (4), Sezze (3), Cori (3), Norma (2), Pontinia (2), Roccagorga (2), Castelforte (2), Priverno (1), Sonnino (1), Monte San Biagio (1), Itri (1), Formia (1) e Gaeta (1). Il quadro generale provinciale dall'inizio della pandemia vede 2.423 casi; il 42,12 di prevalenza (il numero di persone risultate positive per 10.000 abitanti); 789 guariti; 45 deceduti; 1.589 positivi di cui 1.466 trattati a domicilio. Sono dunque 123 i pontini ricoverati: 73 all'ospedale Goretti di Latina dove sono 91 i posti Covid disponibili e dove viene allettato il 10% dei nuovi positivi. Lunedì, salvo imprevisti, saranno disponibili ulteriori 12 posti letto in Medicina d'Urgenza. Tra i positivi risultano anche diversi infermieri e un dottore del pronto soccorso, quest'ultimo ricoverato a Malattie infettive con una polmonite interstiziale. Ad Aprilia, intanto, tutti negativi i dipendenti dell'Ecocentro che oggi riprenderà la sua normale attività.