Abili e fortunati i ladri che due sere fa sono riusciti ad approfittare dell'assenza temporanea di un imprenditore e la sua famiglia, per svaligiare l'appartamento in cui vivono nel centro di Latina, lasciato incustodito per un breve, ma prezioso lasso di tempo: in un solo colpo, i soliti ignoti, sono riusciti a raccogliere un bottino ingente, trovando una quantità importante di costosi gioielli e orologi di pregio per un valore che le vittime non hanno saputo stimare con esattezza, ma potrebbe superare abbondantemente i centomila euro.
Il furto è stato messo a segno tra il tardo pomeriggio e la sera di giovedì nella centralissima piazza Buozzi, in circostanze piuttosto singolari, ma sintomatiche di un fenomeno, quello dei furti in abitazione, che sta lentamente tornando alla ribalta.

La curiosità sta nel fatto che l'imprenditore, 55 anni, non ha lasciato lo stabile in cui vive e proprio per questo ha spianato la strada ai "topi" d'appartamento. Proprio così, perché si era recato con la moglie in casa di un altro condomino dello stesso palazzo per discutere di una questione comune. Fatto sta che i coniugi, rincuorati dal fatto che non stavano lasciato il condominio, uscendo di casa si sono chiusi la porta alle spalle senza girare la chiave per dare le mandate della serratura. Una leggerezza che hanno pagato a caro prezzo.

A differenza degli specialisti negli assalti in villa che sono abituati a dover forzare porte e finestre, gli specialisti dei colpi nel centro città vanno spesso a caccia dei portoni chiusi senza mandate, perché per aprirli basta passare una lastra resistente di plastica tra i battenti. Praticamente quello che è successo l'altra sera per il furto in piazza Buozzi: un tempismo incredibile, l'arrivo dei ladri rispetto all'assenza degli inquilini, che lascia sospettare un minimo di pianificazione da parte dei ladri.