Al di là del clamore che ha riscosso il blitz di Vittorio Brumotti a Latina, non bastava di certo un servizio di Striscia la Notizia per risolvere il problema dello spaccio nel quartiere Nicolosi. Praticamente la droga non ha mai smesso di circolare tra le case gialle del quartiere popolare di fondazione, tant'è vero che i servizi di prevenzione della Polizia hanno ripreso a interessare anche quella zona della città. Ne è la prova l'operazione portata a termine venerdì sera dalla Squadra Volante con l'arresto di un pusher tunisino, Hichem Dhifaoui di 38 anni. Si tratta di un uomo che gli investigatori della Questura tenevano d'occhio ormai da tempo col sospetto che fosse tra i più attivi del quartiere, sebbene fosse sempre sfuggito ai controlli antidroga. Anche se c'è da dire che finora aveva avuto a che fare con le forze dell'ordine per fatti persino più gravi, essendo stato indagato tra i fiancheggiatori in terra pontina dell'attentatore di Berlino, il suo connazionale Anis Amri autore della strage ai mercatini di Natale del 2016.
I poliziotti avevano organizzato infatti una serie di controlli nelle zone strategiche del rione di fondazione, potendo così sorprendere i pusher nel flagranza del reato, ovvero nell'atto di consegnare la dose in cambio del denaro. Proprio quello che è successo quando Hichem Dhifaoui ha incontrato un giovanissimo italiano in via Corridoni, non lontano dalla sua abitazione: quando gli agenti hanno visto che il ragazzo consegnava una banconota da venti euro in cambio di qualcosa, sono usciti allo scoperto per bloccare entrambi. Quel qualcosa era una dose di eroina da 0,5 grammi.
L'unica denuncia a suo carico risale appunto al marzo del 2018, quando vennero arrestati i sostenitori di Anis Amri: in quella circostanza i poliziotti fecero irruzione in casa Hichem Dhifaoui per una perqusizione che consentì comunque di sequestrare materiale utile alle indagini. Fatti per i quali Michele non è stato ancora giudicato.