L'arresto era avvenuto un anno fa, era il 29 ottobre. A due passi dalla stazione delle Autolinee in manette nel corso di un servizio antidroga era finito un romeno di 23 anni, T.D.C., queste le sue iniziali, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Era stato trovato in possesso con 3,35 grammi di eroina e 2,86 grammi di cocaina ed era stata contestata la detenzione ai fini di spaccio. Ieri davanti al giudice del Tribunale Simona Sergio, si è concluso l'ultimo atto del processo. L'imputato era difeso dall'avvocato Francesca Giuffrida, la pubblica accusa aveva chiesto la condanna a otto mesi e la difesa ha cercato di scardinare le accuse e alla fine il giovane è stato assolto dal reato di spaccio e condannato a quattro mesi per la detenzione della sostanza stupefacente su cui era stata eseguita anche una perizia.
Il ragazzo era stato fermato a poca distanza dal deposito del Cotral nel momento in cui stava cedendo la sostanza stupefacente -secondo quanto contestato dall'accusa - ad un uomo di 37 anni che in un secondo momento era stato individuato e segnalato alla Prefettura. Questa accusa in aula ieri alla fine è caduta.