Misure confermate. Il Giudice per le indagini preliminari Emiliano Picca aveva firmato l'ordinanza che ha portato all'arresto del sindaco di Artena Felicetto Angelini, dell'assessore ai Lavori Pubblici Domenico Pecorari, dell'ex responsabile dell'Ufficio Tecnico Luigi Giamogante - oggi in forza ad un'altra amministrazione - e del presidente di una cooperativa a cui era stata affidata la gestione dei condoni edilizi, Enrico Giusti. Non solo. Lo stesso Gip del Tribunale di Velletri aveva accolto anche la richiesta della Procura per la sospensione cautelare, per quattro mesi almeno, da ogni funzione pubblica rivestita per il segretario comunale Simona Cipollini, per il vice comandante della Polizia Locale Sandro Latini e il dirigente dell'Ufficio del personale del Comune Letizia Pomponi.

Dopo gli interrogatori di garanzia effettuati ieri, tutte queste misure sono state confermate. La macchina amministrativa dovrà ora trovare un nuovo assetto visto che tra i 22 indagati totali, oltre al primo cittadino, a due assessori (Bilancio, Ambiente e Lavori Pubblici) ci sono anche i responsabili di diversi uffici, il dirigente della Polizia locale e alcuni agenti. Una vera e propria bufera che renderà probabilmente necessario sostituire i soggetti sospesi dagli incarichi. Da valutare poi l'opportunità - sempre quella in casi del genere - di mantenere nelle proprie funzioni soggetti accusati anche di reati gravi nei confronti della pubblica amministrazione di cui fanno parte e con ruoli anche fondamentali. Per questo ad Artena il vice sindaco, non indagato, dovrà disporre nuove deleghe temporanee in attesa degli sviluppi dell'inchiesta che al momento prevede, a vario titolo e con responsabilità naturalmente diverse, la contestazione di reati come concussione, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, abuso di ufficio, turbata libertà degli incanti, corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, truffa, soppressione, distruzione e occultamento di atti veri, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in certificati o in autorizzazioni amministrative, favoreggiamento personale.