Le dichiarazioni rese ai magistrati da Natan Altomare, uno dei principali indagati dell'inchiesta Dirty Glass, forniscono un nuovo punto di vista sugli affari illeciti di Luciano Iannotta, uno spaccato condito di particolari che stanno consentendo agli inquirenti di blindare le accuse, focalizzando l'attenzione sulla rete di coperture che l'imprenditore sonninese aveva intrecciato nel tentativo, rivelatosi poi vano, di tenersi al riparo dalle inchieste giudiziarie. A giudicare poi dalla presenza di spazi bianchi e cancellature che impediscono una lettura completa degli interrogatori depositati al Tribunale del Riesame per sostenere le esigenze cautelari, è chiaro come l'ex collaboratore di Iannotta abbia iniziato anche a fornire vicende finora rimaste inedite che potrebbero generare nuovi filoni d'indagine.

Ciò che emerge chiaramente è proprio il tentativo, dei magistrati, di ricostruire la rete delle coperture che già all'esito delle indagini appariva ben più estesa di quanto gli investigatori fossero riusciti a documentare. Come ha confermato lo stesso Altomare, il suo ex datore di lavoro si attorniava di appartenenti alle forze dell'ordine che ricevevano un trattamento di riguardo, spesso ospitati nelle suo proprietà, potendo disporre, Luciano Iannotta, di numerosi immobili. Quasi un'ossessione, quella nutrita dall'imprenditore finito in carcere, per le amicizie coltivate tra gli uomini in divisa, ma soprattutto tra gli 007, uno dei quali avrebbe anche lavorato per l'uomo d'affari di Sonnino.
A rivelare questo particolare è proprio Altomare, elencando i personaggi legati ai servizi segreti, o presunti tali, che ruotavano attorno a Iannotta. «Poi ce ne era un altro che diceva che era dei servizi segreti - aveva dichiarato l'indagato già in occasione dell'interrogatorio di garanzia rispondendo alle domande del giudice - Questo lo conosco proprio perché me l'ha messo anche come controller, l'ha messo a controllare tutta quanta l'azienda.... quando io stavo all'amministrazione, l'aveva messo a gestire dei progetti che avevamo fatto con Invitalia, per arrivare a... ai finanziamenti perché mancavano delle documentazioni, che nessuno mai si interessava di questa cosa, e a gestire un evento ... a gestire il Terracina Calcio, e a gestire un evento di un concerto, a Terracina, che si doveva fare».

In uno dei successivi interrogatori Natan Altomare ha poi specificato, fornendo nome e cognome dello 007 tanto legato a Iannotta, che il "controller" «ci teneva a non risultare assunto, a non dare la propria patente per la macchina che aveva in leasing, non chiese telefoni, ma usava 3 o 4 apparati suoi. Aveva dato un apparato telefonico a Iannotta non intercettabile, che avrebbe dovuto buttare dopo 6-8 mesi. Lui credo avesse una Punto e una Panda; però aveva modo di prendere anche le auto del parco Akros». E quando l'agente segreto aveva avuto gravi problemi di salute, era stato aiutato da Iannotta che gli aveva anche messo a disposizione un appartamento.
È evidente che l'elenco degli appartenenti alle forze dell'ordine compromessi dall'amicizia con l'imprenditore sonninese, non sia limitato ai soli nomi comparsi finora sul registro degli indagati o peggio agli arresti. Altomare riferisce, per esempio, che in una delle aziende di Iannotta era stata assunta anche la moglie di un altro carabiniere finora estraneo alle indagini, ma tira in ballo anche altri poliziotti.

Ricostruendo quanto ha vissuto in quel periodo, Altomare si tira fuori dalle attività illecite del suo ex datore di lavoro, descrivendo un ambiente invivibile, che gli stava stretto e per un certo periodo si era fatto andare bene non avendo avuto altre alternative. Eloquente quanto afferma: «Perché io avevo pensato pure, dopo quello che era accaduto, sinceramente, dottore, glielo dico, ho detto a mia moglie: "Ma andiamo a fare una denuncia e io mi tutelo". Eh, denuncialo, che dopo due giorni ci stanno i colonnelli dei carabinieri là... ci stava il colonnello dei carabinieri, ci stava un poliziotto, ci stava un altro carabiniere, questo andava a braccetto con un altro dei servizi segreti di Roma, questo e quell'altro, ma dove vado? Ma chi è Natan Altomare?».