L'ampia adesione dei commercianti alle restrizioni anti contagio, ha fatto registrare ieri un'eccezione che ha richiesto l'intervento della Polizia Locale. Gli agenti del Comune hanno dovuto ordinare infatti la chiusura, con annessa contestazione della sanzione, per il megastore Mondo Convenienza che si trova alle porte della città, vicino Borgo San Michele. Il punto vendita pontino della catena di negozi di arredamento era aperto nonostante il divieto, imposto dalla Regione Lazio, di apertura per le grandi strutture di vendita negli ultimi tre fine settimana di novembre, ovvero nei giorni festivi e prefestivi fino al 30 novembre.
Le pattuglie della Polizia Locale erano impegnate ieri in una ricognizione del capoluogo proprio per assicurare il rispetto dell'ordinanza firmata venerdì dal presidente della Regione Lazio, ma non sono mancate le segnalazioni da parte dei cittadini meravigliati per l'apertura del megastore al chilometro 49,9 della strada statale dei Monti Lepini. Anche se in molti, probabilmente in buona fede, credendo che l'apertura del negozio fosse compatibile con le restrizioni in vigore, ieri si sono recati nell'attività per un acquisto o semplicemente per dare un'occhiata.
Nel primo pomeriggio la Polizia Locale è intervenuta con diverse pattuglie per verificare la violazione dell'ordinanza regionale e agevolare l'uscita dei numerosi clienti. Del caso si è occupato direttamente il dirigente Francesco Passaretti che ha informato la Prefettura per i provvedimenti del caso. Per il megastore si profila infatti la chiusura per cinque giorni e una sanzione in fase di quantificazione che sarà notificata nei prossimi giorni.
L'atto firmato dal governatore Nicola Zingaretti parla chiaro: «Nei giorni festivi e prefestivi sono chiuse le grandi strutture di vendita, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, le farmacie, parafarmacie, tabaccherie ed edicole». Con grandi strutture, nelle città con più di diecimila abitanti, intese le attività che superano per superficie i 2.500 metri quadrati. Limite che il negozio di arredamenti della Monti Lepini supera abbondantemente.
Si tratta di un'ulteriore misura adottata per evitare gli assembramenti registrati, nei fine settimana, all'interno di centri commerciali e megastore. Del resto la stessa ordinanza rammenta, alle altre grandi strutture escluse dalla chiusura, vale a dire i supermercati, gli obblighi di vigilanza per assicurare le distanze interpersonali e lo scaglionamento degli ingressi per assicurare il limite di presenze, tra clienti e addetti alle vendite.
Dubbi tra gli operatori erano sorti per i negozi che si trovano all'esterno dei centri commerciali, ma in questo senso gli enti locali non transigono: gli agglomerati commerciali sono tutti interessati dall'ordinanza in vigore fino al 30 novembre.