Le società coinvolte nella gestione dell'immobile di viale Le Corbusier difendono con forza la legittimità delle loro azioni. A farlo per tutti, confermando indirettamente il legame tra le diverse aziende, è la Gesticon srl, soggetto che ha stipulato un primo contratto di affitto con l'azienda proprietaria dell'ex università, dichiarata fallita, che a sua volta ha subaffittato le unità immobiliari alla srl Bankimmobiliare.

Secondo l'amministratore di Gesticon, l'operazione descritta in un nostro articolo di mercoledì «è stata del tutto legittima e resa pubblica mediante registrazione della trascrizione del contratto di affitto a suo tempo stipulato tra la Latina Sviluppo srl, in bonis, e la Gesticon srl. Tanto è vero che l'unico creditore della Latina Sviluppo srl, ovvero l'istituto mutuante, ben poteva pignorare il complesso immobiliare nonostante il contratto locativo. Si precisa, tra l'altro che il credito vantato era contestato e pendeva giudizio nell'opportuna sede. La stessa Banca riteneva, poi, di dover presentare istanza di fallimento, anche questa contestata e oggetto di fitto confronto tra le parti innanzi al Tribunale competente. La richiesta di procedura concorsuale veniva nelle morte accolta e il curatore nei termini di legge ben poteva recedere dal contratto di affitto se non lo avesse ritenuto congruo, legale e conveniente nell'interesse della massa creditoria».
Il curatore aveva intentato una causa per vedere annullato il contratto di locazione, procedimento arrivato al secondo grado di giudizio, ma su questo punto la Gesticon precisa: «A tal proposito, il curatore non solo a seguito del recesso, qualora attivato, avrebbe potuto annullare il contratto ma, addirittura, avrebbe ottenuto l'immediata disponibilità dell'intero complesso. Cosa che in realtà non accadeva. Alla luce di quanto sopra, pertanto, la curatela da un lato percepisce regolarmente i frutti locativi e dall'altro ha comunque la possibilità, come in effetti sta accadendo, di porre in vendita i beni secondo le procedure previste per i pubblici incanti».

Il gestore dell'immobile ci tiene poi a precisare di avere sanato la morosità. Mentre «per quanto riguarda il rapporto fra Gesticon srl e Bankimmobiliare srl, si precisa, che lo stesso è collegato alla possibilità di quest'ultima di procedere a lavori di ristrutturazioni necessari alla buona conservazione dell'immobile, nonché alla gestione dello stesso, facendosi carico di sostenere ingenti impegni economici, tali da migliorare nettamente lo stato e la funzionalità della parte dell'immobile acquisito all'attivo fallimentare». Peccato che proprio i lavori di modifica interna dei locali siano stati oggetto di contestazione da parte del curatore, finalizzati principalmente alla stipula di ulteriori locazioni da parte di Bankimmobiliare e in alcuni casi oggetto persino di diatribe e contenziosi con gli affittuari.