Nella serata di ieri i poliziotti della Questura di Latina, nel corso dei servizi di prevenzione e controllo del territorio, intervenivano in una via del centro cittadino su richiesta di una donna, che segnalava al 113 la presenza del suo ex coniuge, C.C., di anni 50, pregiudicato, proprio sotto la sua abitazione.

La stessa, in forte stato di agitazione, raccontava che l'ex marito era stato allontanato dall'A.G. dalla casa familiare per "maltrattamenti in famiglia" e successivamente posto al regime degli arresti domiciliari presso un'altra abitazione, poiché non ottemperante al divieto di avvicinamento all'ex coniuge. I poliziotti nel frattempo giunti sul posto, non trovandolo si portavano presso la sua abitazione ove non era presente. Immediatamente scattava la ricerca del 50enne che poco dopo veniva rintracciato nuovamente nei pressi dell'abitazione dell'ex moglie. Dopo un breve ed inutile tentativo di fuga l'uomo veniva raggiunto e bloccato dagli agenti della Squadra Volante.

Lo stesso in evidente stato di agitazione, reagiva sin da subito in modo aggressivo, tenendo nei confronti degli agenti un comportamento minaccioso ed un atteggiamento resistente che proseguiva anche negli Uffici della Questura. Per tale ragione C.C. nato nel 1970, pregiudicato, veniva tratto in arresto per i reati di "Evasione, Resistenza a P.U. e Minacce". Al termine delle formalità di rito veniva trattenuto presso le Camere di Sicurezza della Questura, come disposto dal PM di turno presso la Procura della Repubblica – Dott.ssa Monsurrò in attesa del rito direttissimo, tenutosi questa mattina presso il Tribunale di Latina all'esito del quale si è stato condotto in carcere.