C'è qualcosa di più oltre la follia che sembra avere animato il raptus di uno straniero sostenuto da alcuni suoi connazionali, domenica pomeriggio, nella zona dell'ex Villaggio Trieste. Così come sembra trovare un perché la reazione dei residenti, scesi in strada per fermare la violenza di quegli immigrati che si erano scagliati contro gli agenti della Polizia Locale. La vicenda era sembrata alquanto strana e per questo derubricata in follia, ma forse è il sintomo di qualcosa di più grave. Il principale protagonista, un cittadino della Guinea di 24 anni, beneficiario di un permesso di soggiorno per questioni umanitarie, era stato denunciato a piede libero per una serie di reati come resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Coinvolto nell scontro con un'auto mentre zigzagava in via Terenzi con la bicicletta, in circostanze poco chiare, aveva reagito male all'arrivo dei soccorritori, aggrediti insieme a un altro straniero suo amico.

Le cose erano peggiorate quando era intervenuta una prima pattuglia della Polizia Locale. L'immigrato si era scagliato contro di loro e gli agenti erano riusciti a bloccarlo solo con l'aiuto di una seconda pattuglia, ma la situazione era ingestibile perché nel frattempo si erano avvicinati altri stranieri della stessa comitiva che hanno cercato di aggredire a loro volta gli agenti. Uno è stato persino bloccato mentre tentava di mettersi alla guida dell'ambulanza. Prima ancora che intervenissero le altre forze di polizia in ausilio agli agenti del Comune, erano scattata una sorta di guerriglia urbana, con i residenti scesi in strada per difendere gli uomini in divisa. La situazione è poi sfuggita di mano perché si è trasformata in un'aggressione agli stranieri che non ne volevano sapere di calmarsi. Ma quello dei cittadini è stato un vero e proprio sfogo, perché quel gruppo di immigrati crea non pochi problemi nel quartiere, praticamente ogni giorno.