Oltre all'inchiesta della Procura, l'Ispettorato del Lavoro sta eseguendo una serie di mirati accertamenti sul drammatico incidente sul lavoro avvenuto mercoledì a Borgo Faiti, sulla Migliara 41 e mezzo, quando il crollo di una tettoia ha provocato il ferimento di un uomo di 71 anni, un pensionato che è ricoverato in ospedale a Roma con diverse fratture.
In base ai primi riscontri il quadro clinico dell'uomo è lievemente migliorato e non è più in coma, la situazione rispetto ad un primo momento è leggermente meno critica ma le condizioni di salute di Antonio M., queste le sue iniziali, sono costantemente monitorate.
Le indagini del personale dell'Ispettorato del Lavoro sono orientate su diversi fronti e avranno tra le conseguenze delle inadempienze che sono state accertate, quella di una multa elevata nei confronti di chi ha commissionato i lavori da eseguire al pensionato, contattato dal proprietario di casa ma senza il minimo contratto e senza che fossero state prese tutte le precauzioni del caso come avviene quando si svolgono dei lavori edilizi. Il 71enne è stato ingaggiato e - secondo quanto è emerso - ha chiamato a sua volta una seconda persona per avere un aiuto.
Una leggerezza che potrebbe costare cara ai proprietari della casa di campagna sotto il profilo della sanzione amministrativa. Nelle ultime ore è stato ascoltato l'altro operaio che era presente all'incidente e ha visto tutta la scena ed è stato ascoltato come persona informata sui fatti per ricostruire quei drammatici minuti.
Il pubblico ministero Daria Monsurrò, titolare dell'inchiesta, ha aperto un fascicolo e il reato contestato come è previsto in questi casi è quello di lesioni colpose gravi, l'area dove si è verificato il crollo è stata sequestrata.
Sul fronte della prevenzione del lavoro nero, l'attività dell'Ispettorato del Lavoro è intensa: proprio a settembre era scattata una maxi operazione che aveva interessato diversi comuni della provincia di Latina con interventi mirati per accertare il rispetto delle norme di lavoro: in tutto erano state ispezionate ben 44 aziende ed era stata verificata la posizione di quasi 400 lavoratori. Alla fine ben 144 lavoratori erano in nero. Un numero questo molto indicativo.
Le indagini sia dei carabinieri che del personale della Asl vanno avanti. La testimonianza dell'altro operaio che ha assistito al dramma e al crollo della tettoia, potrebbe rivelarsi importante.