Un fornaio è stato rapinato sabato sera, sorpreso da due banditi mentre lavorava all'interno del laboratorio, nel retrobottega del negozio "Buon Gusto". È successo in viale Nicolò Paganini, nel quartiere Q4-Nuova Latina, meno di mezz'ora prima che scattasse il coprifuoco. I due sconosciuti, sotto la minaccia di una pistola, sono riusciti a farsi i soldi rimasti all'interno dell'esercizio commerciale, praticamente l'intero incasso della giornata, 1.800 euro circa, poi sono scappati a bordo di uno scooter.

I due rapinatori sono potuti passare praticamente inosservati in un quartiere pressoché deserto a quell'ora. Ma soprattutto sapevano che, nonostante la saracinesca abbassata sotto al porticato che affaccia sul piazzale all'angolo con via Pizzetti, sul retro del negozio il panettiere era già al lavoro per la produzione del giorno seguente. Oltretutto la porta secondaria del forno affaccia direttamente sulla stradina che costeggia il retro del condominio, con sbocco direttamente su viale Paganini. Un colpo da ragazzi, lontano da occhi indiscreti.

Insomma, gli autori della rapina sapevano bene come muoversi, forse perché avevano studiato attentamente la zona, o meglio perché vivono nei paraggi, come sono propensi a credere gli investigatori della Questura che si occupano del caso: per ora non viene esclusa alcuna ipotesi, ma la pista locale resta quella privilegiata. Dopo tutto i due banditi dovevano conoscere molto bene la realtà in cui si sono mossi, se è vero che sono entrati in azione nel momento a loro più favorevole. Dopo tutto le pattuglie della Squadra Volante, intervenute per le ricerche dei fuggitivi e gli accertamenti del caso, non erano lontane quando è scattato l'allarme rapina, eppure i due erano già svaniti nel nulla quando le "pantere" sono piombate in zona, segno gli sconosciuti conoscono bene il quartiere e avevano la via di fuga più rapida, o un nascondiglio, a portata di mano.

Quando è scattato il piano, l'altra sera, l'azione è durata una manciata di secondi. Giusto il tempo che uno dei due si affacciasse nel retrobottega del panificio per farsi consegnare i soldi sotto la minaccia dell'arma mentre il complice lo aspettava fuori, pronto per la fuga in scooter. Ovviamente erano entrambi irriconoscibili, con i volti travisati dal casco. In ogni caso i poliziotti hanno ascoltato il fornaio per una ricostruzione dettagliata dei fatti e un identikit dei rapinatori per avviare le ricerche nella zona circostante. Gli investigatori hanno controllato le pertinenze del negozio e del condominio anche e soprattutto alla ricerca di telecamere della video sorveglianza che possano avere ripreso dettagli utili alle indagini.