Il Coronavirus Covid-19 sembra aver azionato il pilota automatico. Prosegue infatti il suo "volo" sulla nostra provincia rispettando una sorta di media quotidiana di nuovi casi positivi che in quest'ultimo periodo l'ha visto oscillare intorno ai 200 casi, anche se ha sempre superato, anche abbondantemente, questa soglia che resta comunque d'alta quota. Ieri, ad esempio, di contagi se ne sono registrati 257, che hanno fatto seguito ai 236 di domenica, ai 260 di sabato, ai 274 di venerdì mentre giovedì è stato caratterizzato dall'unica eccezione di 183 casi visto che ha fatto seguito ai 244 di mercoledì, ai 236 di martedì, ai 245 di lunedì e ai 228 di domenica 15 novembre, giorno in cui è partita la cosiddetta "curva piatta" dell'emergenza epidemiologica.

Tradotto in soldoni? L'avanzata del Covid, se fosse immortalata in un grafico, vedrebbe una linea orizzontale. E qui, tra addetti ai lavori e opinione pubblica, ci si divide, di fatto, tra chi vuol vedere il bicchiere mezzo pieno e chi mezzo vuoto. Perché se è vero che da una parte la curva non sale è altrettanto vero che, dall'altra, nemmeno scende. Insomma, che chiave di lettura dare alla situazione attuale? Questo aspetto lo lasciamo agli esperti, mentre per quanto ci riguarda possiamo solo constatare che siamo ancora in piena pandemia e che sarebbe un grave errore prestare di nuovo il fianco - non seguendo alla lettera le disposizioni istituzionali - a un virus che ha già dimostrato, in più di un'occasione, di fregarsene di "curve", "dati statistici" e men che meno delle "opinioni".

Un virus che, oltretutto, continua a mietere vittime. Anche ieri la Asl di Latina ne ha annunciate tre nel suo report quotidiano dell'emergenza sanitaria: due residenti di Latina e uno di Terracina, che hanno fatto lievitare il conto complessivo a quota 127. Il resto del quadro generale provinciale della pandemia vede 8.170 casi (la settimana scorsa si è chiusa a 1.678, mentre il totale parziale del mese in corso è arrivato a 4.523); il 142,02 di prevalenza (il numero di persone risultate positive per 10.000 abitanti); 1.815 guariti; 6.228 positivi di cui 6.066 trattati a domicilio. Sono dunque 162 i pontini che risultano ricoverati per Covid. Va inoltre registrato che il capoluogo pontino, ieri, ha raggiunto il record di 83 casi positivi in 24 ore (il precedente era di 81).

Nel frattempo, dall'Unità di crisi della Regione Lazio, l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato ha detto che è stata «Dimezzata l'incidenza cumulativa per 100mila abitanti, passando da 558 a 275 casi. Il virus rallenta la sua corsa - ha sottolineato -, ma bisogna continuare con le misure adottate. Una delle principali cause di diffusione del Covid nella prima fase, tra il febbraio e il marzo scorsi, sono stati gli esiti delle cosiddette settimane bianche. Per cui non ripetiamo gli stessi errori».