Erano state due aggressioni senza scrupoli. Prima ha rapinato un'anziana di 87 anni, appena uscita dalla mensa della Caritas, dove porta il suo contributo come volontaria e poche ore dopo ha minacciato un bambino che era alla guida di un monopattino. «Dammelo o ti riempio di botte», gli ha detto. In meno di 24 ore gli agenti della Squadra Volante di Latina hanno chiuso il cerchio sul rapinatore che ieri pomeriggio ha seminato il panico in città tra via San Carlo da Sezze e piazza del Popolo. In manette è finito Saker Smain, classe 1985 italo-francese, già conosciuto nella banca dati delle forze dell'ordine per diversi precedenti penali per reati contro il patrimonio e in particolare per furto.
I detective del Questore Michele Spina sono riusciti a raccogliere una serie di elementi che hanno portato in pochissimo tempo all'autore dei due gravi episodi che hanno suscitato anche un certo allarme.
La vittima della prima aggressione era stata rapinata della borsa ed era caduta a terra riportando diverse ferite. La volontaria della Caritas era finita all'Icot in condizioni molto delicate e a causa della caduta, ha riportato la frattura del femore. L'autore dello scippo - in base alla ricostruzione che hanno gli inquirenti - si era avvicinato all'anziana, sfruttando il fattore sorpresa e l'aveva scaraventata a terra per poi scappare.
Gli investigatori sulla scorta di alcune frammentarie descrizioni dello scippatore e dopo aver visionato anche alcune immagini delle telecamere che si trovano nella zona, hanno concentrato i sospetti sul 35enne che ieri mattina è stato fermato. Le indagini hanno permesso di ricostruire un altro episodio commesso ai danni di un minore. Poco dopo il raid in via San Carlo da Sezze, l'indagato in piazza del Popolo, ha «puntato» un ragazzino e dopo averlo minacciato si è fatto consegnare il monopattino ed è scappato.
E' stato identificato, bloccato e portato nella casa circondariale di via Aspromonte a Latina dove si trova a disposizione dell'autorità giudiziaria. L'arresto dell'uomo è una risposta investigativa immediata ed efficace ai due episodi avvenuti domenica pomeriggio in centro. Saker Smain è conosciuto da polizia e carabinieri per una serie di precedenti: nel 2015 si era reso protagonista di un furto di televisori in un megastore del capoluogo utilizzando una tecnica singolare: usciva dal negozio con la tv sotto braccio e un foglio in mano simulando in questo modo l'acquisto.